Festa abusiva a Settebagni, a Roma, in un locale di un centro sportivo adibito a discoteca senza aver alcun tipo di autorizzazione. Venerdì 22 settembre sulla pista risultavano 500 persone, ammassate durante una serata “Total White” per salutare l’estate. A far capolino la sera tra i partecipanti sono comparsi presto anche gli agenti della Questura, giunti per accertare la liceità dell’evento.
Dai controlli è emersa invece la mancanza di licenze, autorizzazioni o certificazioni. Carenze su più fronti che hanno guastato la festa a tutti, mandando “in bianco” chi voleva concedersi un’ultima occasione per fare baldoria, con tanto di sigilli al locale e denuncia per l’amministratore unico della società.
Festa abusiva in un centro sportivo: 500 persone a rischio sicurezza
La Festa al centro sportivo, sulla Salaria, ha calamitato un gran numero di partecipanti dopo giorni di promozione dell’evento, organizzato con personale rigorosamente in white, tra cubiste, security, palchi e dj. Un dress code immancabile per la serata, in totale opposizione all’assenza di sicurezza nel locale.
Gli agenti di polizia intervenuti per i controlli hanno scoperto all’interno numerose falle, dalla mancanza di un piano prevenzione per gli incendi, fino all’assenza di estintori, con rischi per i partecipanti di quella sera, in 500 stando alle autorità. Nella sala da ballo anche cabine elettriche a contatto con pavimenti e soffitti in legno, così come materiali e attrezzature senza certificazioni ignifughe. Una minima scintilla avrebbe potuto trasformare la serata in tragedia.
Locale sigillato, denunciato gestore
Una miriade di irregolarità nel locale che comunque non hanno scoraggiato gli organizzatori dal promuovere l’evento al costo di 20 euro a biglietto, escluse le consumazioni successive. Tra fiumi d’alcol e lo sballo dei partecipanti, in una sola sera gli incassi sarebbero schizzati alle stelle, peccato che il locale non avesse i permessi per allestire un evento di tale portata. Senza contare i precedenti. Già nel 2020 il locale fu confiscato perché risultò essere stato comprato con i soldi della “cricca degli appalti” negli anni 2000.
Per lo spazio sono così scattati i sigilli e l’amministratore unico della società, nonché gestore, poiché risultato privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa, è stato denunciato per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, trattenimento o ritrovo. Stop alle feste abusive nel centro sportivo di Settebagni, mentre rimane indenne il centro sportivo, per chi alla vita notturna preferisce il giorno.