Probabilmente il suo scopo era quello di diventare milionario con una vincita al Gratta e vinci. E, per avere più possibilità, non ha trovato di meglio che rapinare 3 tabaccherie a Roma, di cui due nella stessa giornata, per prenderne interi pacchi. E, nel frattempo, farsi dare pure i soldi contanti che avevano in cassa, in modo da poter contare su “qualche spiccio” per poter tirare su la giornata.
Ma il “sogno” dell’uomo, un 40enne originario della provincia di Latina, è stato bruscamente interrotto dagli agenti della Polizia di Stato che, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma.
Roma, colpo da 100.000 euro nel negozio Fendi: rubate 29 borse
Le rapine
Le indagini hanno avuto una svolta a seguito di due rapine effettuate nello stesso giorno, a distanza di poche ore, ai danni di due diverse tabaccherie. Gli accertamenti svolti dagli investigatori del commissariato Porta Maggiore hanno infatti condotto all’individuazione del responsabile in breve tempo, conducendo al 40enne latinense.
Il 40enne, tutte e due le volte, aveva minacciato i titolari delle tabaccherie con un coltello. Proprio grazie alla minaccia dell’arma si era fatto consegnare interi pacchi di biglietti di varie lotterie istantanee “Gratta e Vinci”, del valore commerciale di 1800 euro in una delle rapine e di 1000 euro nell’altra, oltre a 300 euro in contanti dal primo titolare e 500 euro dal secondo.
Individuato grazie alle telecamere: 4 colpi in pochissimo tempo
L’uomo è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dei negozi e di zona. Gli agenti, vedendo le immagini, hanno infatti capito che in entrambe le rapine si trattata della stessa persona, ma non solo. Era infatti lo stesso uomo che aveva rapinato anche una parafarmacia, colpo che gli aveva fruttato un bottino di 460 euro. Ma non era finita qui: era anche lo stesso che aveva fatto il colpo in un’altra tabaccheria, dalla quale era riuscito a trafugare altri “Gratta e Vinci” per un valore commerciale pari a 10.000 euro, in entrambi i casi minacciando i titolari con un coltello
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Roma, «Dammi i soldi o sparo»: 46enne semina il panico in tabaccheria, arrestato. Caccia al complice