Riguarderà le aree del Centro storico e sosterrà la viabilità sostenibile con dei criteri precisi.
Nuovi varchi per entrare nella città, con tanto di tassa per ridurre la congestione veicolare. Roma non ha fatto nemmeno in tempo ad adottare le misure sulle “fasce verdi”, che tanto hanno fatto storcere il naso ai cittadini, che già si pensa all’introduzione di un nuovo sistema che alleggerirà il traffico nella Capitale alleviando anche l’inquinamento ambientale.
È la proposta a cui mira l’amministrazione capitolina con l’introduzione dello Ztl Vam, una vera e propria tassa, destinata a limitare l’accesso al centro storico dei veicoli privati. L’attuale Ztl, subentrata nel 2024, cambierebbe nome per diventare la “Ztl Vam”. Ecco come cambierebbero le regole nei prossimi mesi.
Ztl Vam: cos’è e come funziona
Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sta prendendo seriamente in considerazione l’introduzione di un sistema di telepedaggio che, multando i trasgressori dei varchi attivi e delle fasce protette nel Centro di Roma, permetta di ridurre radicalmente il traffico veicolare e l’inquinamento atmosferico.
Comincia così a delinearsi la cosiddetta “Congestion charge”, una tassa sull’inquinamento che limiterebbe l’accesso dei veicoli privati nel centro storico della città. In questo modo Roma di appresterebbe a mutare il suo profilo urbano, grazie a un modello di viabilità a misura del Giubileo 2025. Nello specifico, grazie a telecamere e sensori a ridosso dei varchi, verrebbero contingentate dai veicoli privati le aree dal centro storico e quartieri limitrofi come Prati, Trionfale, Testaccio e San Giovanni ma anche Castel Sant’Angelo e il Vaticano.
Cos’è la Congestion Charge
I veicoli privati non potranno accedere dal 2026 alla Ztl Vam (sottoposta alla tassa “Congestion Chaerge) a esclusione dei residenti nell’area interessata. Per chi vive in queste zone, bisognerà applicare un contrassegno sulla propria vettura e pagare una tassa. Come fare allora per chi invece si reca frequentemente nelle aree sottoposte a Ztl? In questo caso il Comune di Roma sta pensando a realizzare dei permessi con cadenza giornaliera, mentre per monitorare l’accesso dei veicoli si parlerebbe dell’introduzione di un sistema basato sul chilometraggio, che potrebbe utilizzare tecnologie come la scatola nera Move-In per monitorare l’ingresso dei veicoli nel centro storico.
Chi riguarderà la Ztl Vam? La “circolarità” della tassa
I principali destinatari saranno i veicoli a motore endotermico, dal momento che l’amministrazione Gualtieri punta a rendere quanto più ecologica e sostenibile possibile la viabilità a Roma. Adottando la Ztl Vam si punta quindi a incentivare l’uso di mezzi di trasporto più ecologici, come i veicoli elettrici, che saranno esentati dalla tassa. Inoltre, i fondi raccolti con questa tassa saranno reinvestiti dalle casse capitoline per proseguire nel piano di sostenibilità ambientale dei trasporti, investendo i ricavi in tecnologie per il monitoraggio e in iniziative volte a promuovere una mobilità urbana sostenibile.