La polizia ha posto agli arresti domiciliari quattro persone, di cui due imprenditori, un ex dirigente pubblico e un avvocato romano e ha sequestrato 230mila euro nel corso di un’indagine a Roma. Andiamo a vedere insieme più nel dettaglio cosa è successo.
I fatti si sono verificati martedì 6 febbraio 2024.
Cosa è successo a Roma martedì 6 febbraio 2024
Il fatto è stato comunicato attraverso un comunicato stampa che la redazione de Il Corriere della Città ha potuto visionare e che, di seguito, pubblichiamo.
L’indagine ha consentito di ipotizzare un sistema di relazioni illecite diffuso e consolidato nel quale un ex dirigente pubblico, con la mediazione di un imprenditore romano, avrebbe favorito, a fronte di denaro e di altre utilità, l’aggiudicazione di un bando di gara di oltre 4 milioni di euro a una società riconducibile a un costruttore e tentato di agevolare l’assunzione presso una partecipata pubblica di una persona vicina a quest’ultimo.
In tale ambito, sarebbe emersa inoltre una vicenda corruttiva nella quale l’ex dirigente avrebbe affidato un incarico di consulenza (per un importo di 230 mila euro) presso l’ente in cui era impiegato a un avvocato di sua conoscenza, ottenendo la retrocessione di parte dei compensi fatturati dal legale per prestazioni in realtà mai effettuate. Le misure cautelari sono state emesse nell’ambito della fase delle indagini preliminari, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.
Il precedente. Droga, riti vodoo per propiziare illeciti: arresti e perquisizioni nel casertano
A Castel Volturno e in altri centri delle province di Caserta, Salerno e Teramo, i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di indagati, anche extracomunitari, che devono rispondere di spaccio di droga. E’ successo nella mattinata di giovedì 11 gennaio 2024. QUI il video.
Si sottoponevano a un rito “voodoo” propiziatorio per scongiurare possibili eventi negativi nello svolgimento degli affari illeciti. II provvedimento cautelare costituisce l’esito di un’articolata attività investigativa diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere tra il mese di novembre 2020 ed il mese di novembre 2021 che, anche attraverso attività tecniche, ha consentito di accertare le responsabilità, a vario titolo, nello spaccio di sostanze stupefacenti in capo agi indagati (1 ghanese, 5 nigeriani, 5 italiani, 1 tunisino ed 1 venezuelano) nei confronti dei quali sono stati contestati quasi 400 episodi di cessioni di droga, prevalentemente eroina e cocaina.