Ieri sera, i Carabinieri della compagnia di Santa Maria del Soccorso, hanno eseguito un intervento delicato con una maestria impeccabile. Erano le 22:00 circa quando un passante ha composto il 112 e ha lanciato l’allarme: «C’è un bambino chiuso in un’auto parcheggiata in via Bellardi». Accorsi immediatamente i militari hanno subito individuato l’auto, parcheggiata regolarmente e chiusa a chiave, con il piccolo bimbo seduto nel passeggino che stava dormendo. Per non spaventare il piccolo ed evitare qualsiasi tipo di danno all’auto i Carabinieri hanno chiamato i Vigili del Fuoco, chiedendogli un aiuto per intervenire. Una volta sul posto, però, mentre i vigli del fuoco si occupavano di aprire l’auto senza rompere vetri o altro, il bambino si è svegliato. Quei due occhioni hanno guardato i Carabinieri, stava bene ma non capiva cosa stesse accadendo: è stato allora che il collega della stazione Santa Maria del Soccorso ha iniziato a giocarci. Mentre il bimbo guardava la paletta e sorrideva al Carabiniere i Vigili del Fuoco portavano a termine la missione permettendo al bimbo di uscire dall’auto.
Bambino chiuso in auto: rintracciata la madre, era in stato confusionale
Restava, ovviamente, una cosa importantissima ancora da fare: individuare e rintracciare la madre. Altri colleghi hanno così rintracciato tramite la targa dell’auto, l’intestataria (madre del bimbo) e l’abitazione non distante dalla via in cui si trovavano. Arrivati in casa, con il bimbo di soli 2 anni in braccio, la donna è stata rivenuta in uno stato completamente confusionale; tanto che i Carabinieri hanno richiesto l’intervento del 118 che, dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno ricoverarla all’ospedale Umberto I e tenerla in osservazione. Il bambino è stato affidato alla nonna materna e il caso è stato passato anche all’Autorità Giudiziaria che, per emettere una decisione, sta aspettando il referto dell’ospedale.