Roma. Nuovo fine settimana, e nuovi controlli per arginare il fenomeno dilagante della malamovida nella Capitale che, nelle ultime settimane a seguito delle riaperture, è nettamente aumentato. Il bollettino che ne risulta è particolarmente indicativo della criticità del fenomeno soprattutto nelle zone in cui si concentrano maggiormente le folle per poter espiare le fatiche della settimana lavorativa.
Minimarket colpiti dalle sanzioni
Tuttavia, non sfugge il fatto che, stando ai bollettini dei controlli, a pagarne principalmente le conseguenze sono quasi sempre i minimarket gestiti da cittadini del Bangladesh. A giudicare dagli interventi, gli altri locali sembrano essere dei ”campioni di professionalità” e rispetto delle norme. Ma in realtà, siamo tutti clienti di bar e locali, e sappiamo che le cose non stanno proprio così. Tuttavia, le sanzioni sembrano colpire prevalentemente questi luoghi, tra l’altro di recente colpiti anche da ordinanza del comune (Ordinanza Sindacale n. 41 del 10 marzo), e quindi ulteriormente affannati nelle loro attività commerciali.
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Controlli sulla movida di Roma: San Lorenzo
Le zone battute dai controlli sono state Monti, Campo de Fiori, Trastevere e San Lorenzo. Qui i Carabinieri sono entrati in azione per arginare i fenomeni di illegalità diffusa e di degrado. Nello specifico, a San Lorenzo, i Carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante hanno sanzionato amministrativamente per 1.000 euro, il titolare di un minimarket di via Giolitti per la mancanza esposizione del cartello che indica la capienza massima consentita. Così come previsto dalle disposizioni anti Covid-19, con contestuale chiusura per 3 giorni.
Chiusure e sanzioni
Un altro caso è rappresentato da un bar gestito da una cittadina del Bangladesh, che si trova precisamente in via Tiburtina. Il locale è stato sanzionato per complessivi 1.000 euro per la mancata applicazione delle procedure di pulizia giornaliere H.A.C.C.P. Anche in questo caso è scattata la chiusura di 3 giorni. Anche la Polizia Locale si è unita ai controlli. Tra i 25 minimarket chiusi nello scorso fine settimana, da successivi accertamenti dei caschi bianchi, 3 sono risultati completamente abusivi, e quindi privi del titolo ad esercitare. Per uno di questi sono state rilevate anomalie sull’emissione di scontrini, con data e partita iva errati.
Trastevere
A Trastevere, invece, i Carabinieri hanno passato al setaccio i vicoli dello storico quartiere: i Carabinieri hanno sorpreso un cittadino del Bangladesh, titolare di un’attività di ristorazione, a vendere bevande alcoliche da asporto oltre l’orario consentito e anche a minorenni. Nei suoi confronti sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 683 euro. Contestualmente sono state pizzicate altre 30 persone mentre consumavano bevande alcoliche in strada oltre l’orario autorizzato che sono state multate.