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Roma, controlli a tappeto nelle stazioni: bloccata donna che importunava i viaggiatori in biglietteria

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L’esito delle attività della Polizia di Stato, nelle stazioni ferroviarie del Lazio, ha portato un bilancio di 1 arrestato, 11 indagati e oltre 17.000 persone controllate. Le pattuglie impiegate in stazione sono state 500, (68 a bordo di 155 treni), e 8 le sanzioni amministrative elevate, questo nella settimana dal 8 al 14 febbraio, in ambito regionale.

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L’operazione “Rail Safe Day”

L’11 febbraio scorso, nell’ambito dell’operazione straordinaria “RAIL SAFE DAY”, promossa su scala nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, sono stati intensificati i controlli nel “territorio ferroviario” della regione Lazio. Gli indagati sono stati 2, oltre 3.000 persone controllate, centinaia di bagagli ispezionati, 55 stazioni interessate, 160 operatori della Polfer impegnati, 7 illeciti amministrative contestati.
La Squadra di Polizia Amministrativa Compartimentale ha proceduto a denunciare una cittadina italiana di 36 anni poiché inosservante alla misura del DASPO Urbano (emesso dal Questore di Roma) con il divieto di accesso all’area dello scalo ferroviario di Roma Termini per la durata di un anno. La donna è stata trovata nei pressi della biglietteria automatica mentre importunava i viaggiatori intenti all’acquisto dei titoli di viaggio chiedendo loro denaro per agevolare le operazioni.

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Il 14 febbraio, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento, dopo un’intensa attività d’indagine, ha rintracciato, nelle immediate vicinanze della Stazione Termini, un cittadino egiziano; il quale è stato considerato il responsabile di un furto aggravato e conseguente estorsione ai danni di una ragazza. Nella circostanza l’uomo, dopo averle sottratto il telefono, si è servito dell’aiuto di un complice per offrire alla ragazza la possibilità di ottenere indietro il telefono, previo pagamento della somma di 30 euro. L’azione delittuosa veniva ripresa dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza grazie alle quali gli agenti della polizia ferroviaria sono riusciti ad individuarne l’autore, poi riconosciuto dalla parte lesa a seguito di ricognizione fotografica. Per il cittadino egiziano si sono aperte le porte del carcere.

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