Avevano messo a ferro e fuoco Piazza di Spagna e avevano danneggiato la fontana della Barcaccia. Ma ieri, sei ultrà olandesi, dopo ben 6 anni da quei terribili fatti, sono stati condannati con pene fino ai 4 anni. Era il febbraio 2015 e i tifosi olandesi si trovavano nella Capitale per la partita di Europa League Roma-Feyernoord. E’ bene che ci sia la competizione, ma che questa sfoci in rabbia, vandalismo, prepotenza e distruzione no. La Capitale ha vissuto due giorni terribili con scontri, lanci di bombe carta, fumogeni: un’intera città, soprattutto il centro storico, in preda al terrore e al panico.
Gli ultrà olandesi, tra le tante cose, avevano danneggiato anche il capolavoro di Pietro Bernini ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti, la fontana della Barcaccia. Un’opera che anziché apprezzare è stata invasa da rifiuti e spazzatura di ogni genere. Danni definitivi dalla Sovraintendenza “irreparabili”, così che l’Olanda ha lanciato diverse iniziative per raccogliere fondi utili al restauro. Ma quello che è certo è che i tifosi sono stati sì condannati negli anni, ma per ora nessuno ha ancora pagato per aver danneggiato un capolavoro. Resta così la beffa dei danni.