Svuota cantine all’opera nel VI Municipio di Roma Capitale, questa volta in via Ferdinando Quaglia, nel quartiere di Torre Gaia. L’area è presa di mira da incivili e “zozzoni” che, degrado su degrado, la scelgono per sversare rifiuti ingombranti e immondizia senza alcuna considerazione per gli abitanti. L’ultima segnalazione arriva da Marco Doria, ex delegato all’ambiente e ai rifiuti nel VI Municipio ed esperto del settore. Da più di un anno gira per la città scoprendo discariche a cielo aperto, depositi di auto rubate e furgoni abusivi adibiti al trasporto di rifiuti anche tossici, motivo per cui ha ricevuto diverse minacce personali e intimidazioni.
Un caso di attivismo urbano che questa volta riguarda due “zozzoni”, intenti a disfarsi del carico del proprio furgone, circa 10 sacchi neri pieni di qualsiasi cosa, compresi scarti di lavorazione edile. Nessun accorgimento per il corretto smaltimento dei rifiuti, tantomeno per i cassonetti presenti sul posto. “Questa volta i contenitori dei rifiuti erano vuoti, gli sversatori si sono premurati solo alla fine di riporre il carico nei contenitori”, racconta Doria. per chi trasgredisce, segnalazione alla Polizia di Stato e possibile multa, come dovrebbe essere, “Conferimento non corretto e verbale in arrivo. La popolazione deve capire che non si può gettare la qualunque all’interno dei contenitori dei rifiuti”.
Vengono ripresi mentre sversano rifiuti: “Ma non lo vede n’ndo stamo?!”
“Qualche giorno prima delle vacanze estive mi sono imbattuto sempre su questa via in due tecnici ascensoristi alle prese con il conferimento in un cassonetto di uno specchio intero rovinato da scritte e scalfitture”, afferma Marco Doria, “Come se nulla fosse immettevano lo specchio all’interno del cassonetto dei rifiuti, tant’è che insieme al personale della Polizia di Stato abbiamo deciso di far notare ai due soggetti che stavano sfociando in uno smaltimento non corretto del rifiuto”. L’osservazione, però, non ha scoraggiato i due incivili, che per tutta risposta hanno rincalzato col pressapochismo a suon di “Dottò ma lei non lo vede ‘ndo stamo?! Se nun ce fai la multa raccogliemo”.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Così da un semplice invito a prendersi cura del quartiere, l’ammonimento cittadino diventa una segnalazione alla Polizia locale di Roma Capitale. I due si sono infine fatti convincere e, al palesarsi di un verbale dei vigili, hanno preferito riprendere dai cassonetti il vetro e caricarlo sul loro furgone.