ROMA – Oramai la Capitale si sta abituando a fare i conti con i cinghiali; se prima si avvistavano solo nelle campagne della periferia adesso frequentano tranquillamente zone urbane e abitate. L’ultima segnalazione è a Trevignano, proprio sul Lago di Bracciano; in un caldo sabato di luglio molti si sono recati sulle sponde del lago per passare una giornata in tranquillità: giornata che si è poi trasformata in allarme e paura.
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Lago di Bracciano: Cinghiali accaldati in riva
Da alcune foto, diffuse sul web, si vedono due cinghiali che – dopo essersi fatti strada tra i lettini e la folla – bevono e si rinfrescano in riva al lago. Alla vista dei due animali si è scatenato un fuggi fuggi generale dei bagnanti, preoccupati dalla situazione.
“I cinghiali scendono a bere, si fanno la loro strada. Hanno imparato ad attraversare la strada, a camminare in spiaggia per bere e mangiare negli orari in cui c’è poca presenza di persone. Il problema sicurezza nasce nelle strade quando sbucano improvvisamente provocando incidenti e feriti. C’è un problema di sicurezza anche quando si esce con i cani e in estate i cani escono con i padroni nelle ore mattutine, quelle meno calde e soprattutto meno affollate“.
I cinghiali però, stanno creando problemi anche agli agricoltori del territorio. A quanto scrive l’Ecolagodibracciano gli agricoltori sono esasperati e scenderanno in piazza Montecitorio per protestare, proprio giovedì 8 luglio.
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