A sorpresa è Amedeo Ciaccheri il nuovo presidente del Municipio VIII di Roma (Garbatella e dintorni). Il candidato del centrosinistra alle elezioni municipali di ieri ha battuto gli avversari del Movimento 5 Stelle e Centrodestra con un clamoroso 54.05%, aggiudicandosi così la vittoria al primo turno (per la quale bisogna superare il 50%).
Qui il risultato completo.
CHIACCHERI: “IL COMUNE HA FATTO DISINFORMAZIONE, IN TANTI NON SAPEVANO SI VOTASSE”
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente. La sua gioia è evidente.
“Mi aspettavo un bel successo perché in questo anno di lavoro sul territorio avevamo avuto dei riscontri positivi – ci ha spiegato- Avevamo raccolto l’insoddisfazione della nostra comunità rispetto alla proposta politica tradita del Movimento 5 stelle“.
Quindi ha lanciato l’affondo contro il Comune: “E’ stata una campagna elettorale dura. Si è mossa una disinformazione complessiva che il Campidoglio ha voluto dedicare a questo appuntamento elettorale municipale. Abbiamo dovuto fare noi campagna di servizio sul territorio per raccontare che si tornava a votare, in tanti non lo sapevano“.
In effetti quel 27,94% di votanti ci fa pensare che la maggior parte dei cittadini non sapesse delle elezioni.
CHIACCHERI: “LA VITTORIA E’ UN SEGNALE PER LA RAGGI”
E sull’effetto di questo risultato non ha dubbi: “E’ un segnale il nostro, per il territorio e riflettere su quanto questo municipio sia stato lasciato a sé stesso in questi due anni. E’ un segnale rispetto al ruolo dei 5 Stelle e della sindaca Raggi in città dopo due anni e mezzo di governo. Vediamo se questo segnale verrà raccolto, comunque è stato già ascoltato dal terzo municipio, dove l’M5S non va al ballottaggio. E’ un dato importante per il municipio, per tornare al centro del dibattito cittadino dopo un anno di commissariamento. Ma anche per la Raggi: si deve preoccupare seriamente per come verrà ricordata la sua consiliatura al Comune“.
Quindi sui primi provvedimenti ed interventi per il municipio ci anticipa:
“Dobbiamo tornare a prenderci cura del territorio. Partiamo dalle aree verdi e dagli spazi pubblici, poi c’è una questione d’emergenza di alcuni edifici scolastici e sarà una delle nostre priorità. Infine vanno affrontate le grandi trasformazioni urbanistiche: dall’ex fiera di Roma alla convenzione su Piazza dei Navigatori“.