‘Miracolo’ non di Natale, ma ugualmente un miracolo e una sorpresa per la Capitale. Perché a Roma 200 netturbini, quelli che fino a poco tempo fa risultavano soffrire di patologie invalidanti, ora sono guariti. E dagli uffici, dove si trovavano per la patente di inidoneità, passeranno al controllo dei cassonetti. Come spiega il quotidiano La Repubblica, l’operazione ‘Ama’ è appena iniziata e riguarderà tutto il personale della municipalizzata, quella che conta su oltre 7.000 dipendenti e 1.500 inidonei.
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200 netturbini a Roma pronti per controllare i cassonetti
In precedenza erano negli uffici perché, a causa di problemi di salute, non potevano eseguire lavori manuali e quindi stare in strada. Ma adesso, dopo i controlli, i certificati non sarebbero più validi. O comunque le malattie risulterebbero regredite al punto che il servizio può essere ripreso. I primi 200 operatori ecologici, quelli guariti, verranno messi nelle portinerie delle rimesse aziendali e avranno un compito specifico: fare le ronde per la città e controllare i cassonetti, che spesso strabordano di rifiuti. Così dovranno segnalare ai colleghi i contenitori pieni, quelli che vanno assolutamente (e il prima possibile) svuotati.
Intanto, altre 10 squadre si libereranno per via delle chiusura delle scuole: i privati che si occupano di ritirare i rifiuti da oggi sono pronti a occuparsi di ristoranti e negozi, quindi Ama avrà a disposizione almeno 50 uomini. Con la speranza di mettere un freno all‘emergenza ‘rifiuti’.
Non sono più possibili errori
Per oggi, spiega il quotidiano, sono attese le disponibilità a turni extra delle aziende che sono sotto controllo con AMA per la raccolta di rifiuti, quelli che provengono dalle attività produttive di Roma. E una certezza c’è: l’azienda non ammette più errori nella raccolta, anzi i privati devono essere puntuali e collaborativi.