La camera da letto, la cucina, il salone e poi una stanza ‘stupefacente’, dove aveva deciso di coltivare la marijuana. E mettere su una vera e propria piantagione, con 40 piante dell’altezza compresa tra i 90 e i 150 cm. Questo è quello che hanno scoperto in un’abitazione, che dall’esterno poteva sembrare come tante, i Carabinieri della Stazione Roma Prima Porta, proprio in quella zona della Capitale.
Cosa è stato trovato in casa
I militari, oltre alla piantagione di marijuana, in casa hanno trovato materiale utile alla coltivazione della sostanza, 300 grammi di marijuana e 95 grammi di hashish. Poi, come se non bastasse, con l’aiuto dei tecnici della ACEA, hanno constatato che l’uomo, un 46enne italiano, si era allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica per alimentare le attrezzature, che sarebbero servire per produrre la piantagione di marijuana. E ‘mantenerla’. La droga e il materiale sono stati sequestrati, mentre per l’uomo si sono aperte le porte del carcere.
I controlli al Cimitero Flaminio
Non è stato l’unico controllo. I Carabinieri hanno passato al setaccio i banchi dei fiori del Cimitero Flaminio e hanno denunciato a piede libero altre 3 persone, che si erano abusivamente allacciate alla rete elettrica pubblica.