Non solo hanno forzato la porta e cambiato la serratura di un appartamento di proprietà. Non solo hanno ‘sfrattato’ da quell’abitazione Ennio Di Lalla, un 86enne ormai (e purtroppo) tristemente conosciuto alle cronache per essere protagonista, suo malgrado, di una vicenda quasi surreale, assurda. Eppure vera. Non solo gli hanno distrutto casa in zona Don Bosco e portato via addirittura i materassi. Le rom, che hanno pensato bene di vivere per settimane in quell’abitazione, hanno detto a gran voce ai microfoni de la Vita in diretta di Rai 1: ‘Lo rifaremo’.
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Roma, Ennio con la casa occupata dai rom: ‘Lo rifaremo’
‘Lo rifaremo’. Sono state chiare le signore rom che il 13 ottobre scorso hanno forzato la porta, cambiato la serratura, infilato la chiave e occupato l’abitazione di Ennio, che era uscito di casa per degli accertamenti in ospedale. Poi, al suo rientro la triste verità e un iter lunghissimo (in alcuni casi lo è ancora di più) per riottenere l’immobile. Quello dove vive dal lontano 1962, lo stesso che ora è devastato, saccheggiato. Le occupanti, infatti, quando sono state portate via dai Carabinieri hanno pensato bene di mettere sui passeggini di tutto, dai termosifoni ai materassi, in quella casa distrutta. Che Ennio non riconosce e che ora dovrà rimettere in piedi.
E sono in tanti a domandarsi: dove sia la legge? E’ questa la strada giusta? E non ci fosse stato tanto clamore mediatico e se non ci fossero state le telecamere l’anziano sarebbe riuscito a rientrare in possesso della sua abitazione in così pochi giorni? D’altra parte, c’è chi aspetta di rientrare in casa da anni e tutto questo in un paese civile sembra quasi illogico e assurdo. Fatti che indignano e che non dovrebbero accadere.