A Roma i primi condomini cominciato a vedersi i rubinetti del gas chiusi. Uno dei tanti amministratori di condominio ha mandato nelle ultime ore una missiva ai residenti di un comprensorio di Marconi, dove si legge, nero su bianco: ”Non potendo provvedere al saldo delle forniture passate la conseguenza porterà alla disattivazione dell’impianto di riscaldamento” – il testo è riportato da Repubblica. Una lettera che arriva all’indomani dell’ultima assemblea, della scorsa settimana, per un agglomerato che si compone di almeno otto palazzine e più di 300 famiglie al suo interno. Durante le discussioni, è chiaro il messaggio: c’è un debito sulle forniture pregresse. Sono ben 150 mila euro di debito, dinanzi ai quali ci sono solamente due possibili strada: o i rientra immediatamente oppure le forniture verranno bloccate. Ma la strada sembra essere già segnata, come lamentano alcuni condomini, perché il servizio è già quasi sospeso, come molti lamentano.
Bollette luce e gas: cosa cambia nel 2023, le novità della manovra Meloni
A Roma, le prime famiglie restano al freddo nei condomini
Proprio nei giorni dei rincari, e dell’inverno più estenuante, ormai certamente entrato quasi a pieno regime stagionale, arrivano i primi effetti dei cosiddetti ”conguagli mai sanati”. Sono in molti in residenti di via Enrico Fermi – dove si è verificato uno dei casi – che accusano l’amministratore di non aver gestito in modo corretto la vicenda e le rate, in particolare, pagate da tutti i residenti negli anni passati. E ora, a quanto pare, sono tante le famiglie rimaste al gelo, co figli piccoli a carico e anche anziani. Un problema che interessa tutti i condomini di grandi dimensioni che si compongono di numerosissimi appartamenti, dove o non sono state pagate regolarmente le rate, oppure gli amministratori non hanno svolto, secondo i condomini, il loro lavoro. I debiti si fanno sentire ora, nel momento peggiore dell’anno.
Stop alle forniture di gas per debiti mai pagati
Anche un altro condominio, a Baldo degli Ubaldi, con più di 200 appartamenti è senza riscaldamento. In questo caso, però, pare sia stato accertato che i debiti pregressi di alcuni condomini hanno portato allo stop delle forniture, il quale è poi inevitabilmente ricaduto anche su chi ha pagato regolarmente tutto, considerato che si tratta di un impianto centralizzato e non autonomo. E non è tutto: a Monteverde Vecchio un condominio di soli 18 appartamenti che si trovava in debito per «circa 6 mila euro – come spiega l’amministratore – ha subìto il blocco dell’impianto e lo stop alle forniture. Insomma, sempre più condomini stanno subendo un trattamento del genere, a ridosso del periodo più freddo dell’anno e con possibili gravi conseguenze sulla salute degli inquilini.