La mensa scolastica dell’asilo Giovanni XXIII, in via Partenope al Prenestino, da qualche tempo fa parlare di sé, e non in termini esemplari. Purtroppo i problemi che si rilevano nel servizio pare diano davvero tanti e ripetuti. Da qualche tempo le lamentele dei genitori si susseguono con cadenza costante, vuoi per un sassolino nella minestra, vuoi per un pezzetto di legno, voi anche per un filamento delle pagliette di acciaio che si usano per lavare le pentole, vuoi anche per porzioni inferiori a quanto stabilito… è un susseguirsi di proteste e segnalazioni.
Lo sconcertante risultato dei sopralluoghi effettuati
A garanzia della salute dei piccoli studenti sono stati fatti sopralluoghi, come riporta Il Messaggero, il 24 febbraio è stato accertato che ai bambini che soffrono di celiachia non viene dato quello che è previsto, ma quello che è peggio i quantitativi sono inferiori a quelli previsti: 6 chili di spigola, invece, che 7, 6 e 28,7 chili di agnello, invece che 33,3. Se questi ultimi sono i risultati di ispezioni ufficiali fatte da ispettori del V Municipio, poi ci sono anche i controlli fatti da un comitato di genitori: frutta estremamente acerba e troppo spesso non sbucciata. A tutti questo si sommano le lamentele dei più piccoli fruitori della mensa per pasti freddi, e porzioni esigue.
L’ispezione della commissione mensa riscontra la presenza di: capelli, sassi e di un graffetta nel cibo
La situazione così come descritta presenta davvero tante lacune, alle quali si sommano le risultanze dell’ispezione fatta dagli organi deputati dai genitori: la cosiddetta ‘commissione mensa’. Anche in questo sono stati registrati problemi: capelli e peli nelle pietanze, in un’occasione un sassolino e in un’altra una graffetta. Ritrovamenti che inevitabilmente provocano una certa inappetenza nei ragazzini destinatari delle pietanze, con enorme spreco di alimenti. Ma dopo aver rilevato questa serie di ‘inconvenienti’ quali saranno le misure che verranno adottate a tutela dei giovani fruitori della mensa?
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