Sono state installate delle nuove telecamere con sensori a infrarossi nel campo rom di via Salviati. L’obiettivo è quello di scongiurare e contrastare il fenomeno dei roghi tossici, anche nelle aree esterne al Campo. Il Dipartimento Lavori Pubblici ha coordinato le operazioni con impianti di video sorveglianza ad alta risoluzione che garantiscono al tempo stesso un monitoraggio continuo e l’individuazione di eventuali fonti di calore fino a una distanza di 1 km.
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Il nuovo sistema di sorveglianza è collegato alla Sala Sistema Roma ed è gestito dalla Polizia Locale di Roma Capitale. Sarà presto funzionante anche in altri campi rom della città: a via di Salone, via Cesare Lombroso, via Luigi Candoni, Castel Romano e La Barbuta. In questo modo sarà garantito un maggiore controllo e interventi più veloci da parte delle autorità per migliorare la sicurezza, la salute pubblica e il decoro. In totale è prevista l’installazione di 16 telecamere e di 11 termocamere.
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“Prosegue il nostro lavoro per contrastare il fenomeno dei roghi tossici. Dopo Salviati, nelle prossime settimane saranno installati nuovi impianti di sorveglianza anche in altre aree. Un lavoro che si affianca a quello per superare e gradualmente chiudere i campi rom presenti a Roma. Grazie a più controlli in tutta la città abbiamo registrato una progressiva e costante diminuzione dei roghi tossici. Nel 2020, infatti, nei campi rom si è verificato il 30% in meno degli incendi rispetto all’anno precedente”, spiega la sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi.