Roma. I vigili urbani della Capitale sono diventati un corpo invisibile: introvabili, rari e completamente spariti dalla circolazione, o meglio ce ne sono troppo pochi, e non bastano a coprire il territorio, di per sé non proprio facile nel monitoraggio e nella gestione. Alla notizia, di per sé già abbastanza eclatante di cui ci siamo occupati diverse volte, ne segue un’altra altrettanto allarmante: il fatto che ci sia una carenza non bisogna dirlo ad alta voce, non bisogna dare troppo spazio agli articoli in merito e, soprattutto, bisogna mantenere un profilo basso per non suscitare eccessiva attenzione mediatica e sociale.
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Rimossa la responsabile stampa dei Vigili Urbani a Roma
In effetti, dopo i diversi articoli pubblicati sui pizzardoni capitolini, e dopi un’intervista rilasciata a Repubblica da parte dell’ex comandante Antonio Di Maggio, è scattata immediatamente la reazione del suo successore. La mossa arriva inaspettata, e non ha mancato di suscitare una certa sorpresa: di fatto, Ugo Angeloni, per tutta risposta alle parole del vecchio capo dei caschi bianchi, ha rimosso la sua portavoce. Da un giorno all’altro la responsabile stampa è andata via, mentre parallelamente le testate continuano a pubblicare articoli – quasi con cadenza quotidiana – sulle vicende del corpo: S.M., stando a quanto si apprende da fonti sindacali, è stata spostata al call center della polizia municipale. La spacciano per una ”promozione”, dietro la quale, come raccontano alcuni colleghi, si nasconde una vera e propria rimozione dal suo incarico. Della notizia, poi, è stato messo al corrente anche lo staff del sindaco Roberto Gualtieri. Fino ad ora, il Primo Cittadino non ha mai messo bocca nelle decisioni di Ugo Angeloni. E, a quanto pare, nemmeno questa volta, nel momento dell’addio all’ufficio stampa e al suo patrimonio di rapporti con i media romani.