Ancora un blitz di Ultima Generazione a Roma. Attivisti per il clima hanno bloccato il traffico su via Salaria, anche in solidarietà con Gkn. Dopo l’imbocco di via dei Prati Fiscali, prima dello svincolo per prendere l’Olimpica, circa 15 attivisti aderenti alla campagna Fondo riparazione, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato “l’azione di disobbedienza civile”. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.
Protesta di Ultima Generazione a Torrimpietra: attivisti bloccano la Roma-Civitavecchia con il mastice
Tensione alle stelle a Roma
La protesta si è svolta mostrando i simboli ed i colori della Gkn di Firenze. Tensioni con gli automobilisti fermi nel traffico. “La mia vita quotidiana è incentrata sulla ricerca, oggi ho deciso di venire in strada e metterla da parte perché non c’è più tempo. Da poco è terminata la Cop28 con un risultato insoddisfacente. Sono in strada perché chiedo al governo del mio paese di essermi vicino e ascoltare la richiesta di aiuto dei suoi cittadini. Sono qui anche in solidarietà dei lavoratori della Gkn che aspettano inascoltati di ricevere aiuto, vittime di interessi economici di pochi che, come è successo a Dubai, minacciano il futuro di molti”, ha dichiarato Davide, dottorando in chimica di 27 anni.
Automobilisti insultano e prendono a calci gli attivisti
Insulti, calci, sputi e qualche minaccia: forte tensione al blocco stradale di oggi di Ultima Generazione su via Salaria a Roma, dove alcuni scooteristi hanno anche travolto gli attivisti seduti in terra. Gli ambientalisti sono stati fermati e portati via dalle forze dell’ordine arrivate sul posto.
Forze dell’ordine intervenute per allontanare gli attivisti di Ultima Generazione
Le forze dell’ordine sono intervenute per risolvere la situazione e ripristinare in tempi rapidi la circolazione, mentre le autorità locali si sono impegnate a dialogare con gli attivisti ambientali per affrontare le loro preoccupazioni sottostanti e cercare soluzioni costruttive. Questa protesta insolita rimarrà sicuramente al centro dell’attenzione pubblica, alimentando il dibattito sull’efficacia delle azioni estreme nel contesto delle proteste ambientali e sulla necessità di trovare un equilibrio tra sensibilizzazione e rispetto per la sicurezza pubblica.