Non era un semplice pub perché tra una portata e l’altra, un panino e l’altro, la proprietaria del locale spacciava droga. E lì, in quel suo locale, aveva creato una sorta di base. Tra bevande, alimenti e sostanza stupefacente da vendere ai suoi clienti, durante l’orario lavorativo. Ora quel pub, in via G. Veronese a Roma, è stato chiuso dagli agenti della Polizia di Stato, che hanno arrestato anche la donna di 57 anni.
Pub stupefacente a Roma in via Giuseppe Veronese
I poliziotti dell’XI Distretto San Paolo hanno arrestato la titolare del pub, una 57enne italiana. Lei, infatti, oltre alla rivendita di bevande e alimenti, avrebbe organizzato anche una vera e propria attività di spaccio. Di giorno e di notte. Nel suo locale. Durante le perquisizioni, che sono state effettuate nel locale commerciale e nel suo appartamento, sono stati scoperti più di 600 grammi tra cocaina e hashish, oltre 3000 euro in contanti e un block notes. Lì, su quell’agendina, non aveva trascritto solo gli ordini, ma anche i nomi e le cifre dell’attività illecita. Che nulla aveva a che vedere con la ristorazione.
Locale chiuso per 30 giorni
Oltre alla droga, nel locale erano presenti anche due dipendenti, che erano privi di regolare contratto di lavoro. E che, inoltre, sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente per uso personale e sono stati sanzionati amministrativamente. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato la misura, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti della donna. Il locale invece dovrà restare chiuso per 30 giorni a seguito della sospensione disposta dal Questore di Roma. Ora lì, all’ingresso e sulla porta del locale, c’è il cartello che non lascia spazio a dubbi: “Chiuso con provvedimento del Questore”. Lì, in quel pub, dove non si beveva e si mangiava solamente. Ma si spacciava anche droga e il giro losco e d’affari era sicuramente più vasto.