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Roma, benzina con la carta dell’Ama: sottratti 9mila euro di carburante. Indagati 5 netturbini

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Cinque dipendenti di Ama, la municipalizzata di Roma Capitale, sono indagati dalla procura di Roma con le accuse di peculato e falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un servizio pubblico per aver sottratto carburante dai mezzi per un valore di 9 mila euro. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Agi.

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Carta carburante usata per fare benzina a mezzi propri

In particolare, secondo quanto emerso dall’inchiesta coordinata dal pm Carlo Villani, i dipendenti indagati utilizzavano indebitamente le carte carburante. Dagli accertamenti della Guardia di Finanza è emersa “sia l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere dedita alla sistematica fraudolenta sottrazione di ingenti quantitativi di carburante dai mezzi dell’Ama, attraverso il prelievo diretto, il cosiddetto ‘succhio’, sia diverse ipotesi di peculato poste in essere da altri dipendenti, attuate mediante l’utilizzo delle schede loro assegnate per il rifornimento dei mezzi utilizzati nel turno di servizio. Schede che invece venivano utilizzate per appropriarsi indebitamente di gasolio, facendo invece risultare che lo stesso fosse utilizzato per il rifornimento dei mezzi della societa’”.

Molte le incongruenze emerse dalle indagini

Fra le incongruenze emerse dalle indagini, risultano diversi casi di rifornimenti di carburante effettuati “più volte nello stesso giorno su un unico o più mezzi a distanza di brevissimo tempo su mezzi diversi, ovvero utilizzando carte carburante di altri mezzi“. La norma invece vuole che “il dipendente faccia un solo rifornimento con la card del mezzo che conduce quel giorno per servizio”. Dagli accertamenti inoltre è stato rilevato che gli indagati nell’arco degli anni tra il 2019 e 2022 avevano presentato diverse denunce di smarrimento della carta carburante.

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