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Roma, beccati 7 autori del pestaggio dello scippatore al Quarticciolo

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Pestaggio del Quarticciolo

Sono stati individuati i “giustizieri del Quarticciolo”, ovvero quelle sette persone che hanno messo in piedi il pestaggio dello scippatore dopo la sua rapina a un’anziana signora del quartiere. Secondo le fonti delle forze dell’ordine, si tratterebbe di cinque uomini e due donne. Tra questi, una persona era già conosciuta ai Carabinieri locali per reati antecedenti. Un soggetto, invece, dev’essere ancora identificato. 

Scoperte le identità dei 7 aggressori dello scippatore

Nonostante l’azione compiuta, il ladro ha deciso di denunciare le persone che lo hanno aggredito. Le forze dell’ordine si sono messe sulle tracce degli aggressori, arrivando a quasi tutte le identità di questi soggetti nel giro di pochi giorni. Gli agenti di pubblica sicurezza, una volta individuata la loro identità, li ha denunciati a piede libero per “lesioni aggravate”, facendo riferimento alle condizioni di salute dello stesso ladro. 

Com’era composta la squadra degli aggressori al Quarticciolo?

Chi ha attaccato il ladro, in un’azione di “giustizia fai da te”, proveniva dal mondo del crimine. Almeno due di questi soggetti, secondo le indagini delle Forze dell’Ordine, avevano importanti precedenti penali per spaccio e, sorprendentemente, furto. Un terzo, invece, proveniva dal mondo delle Arti Marziali Miste (MMA), trovandosi probabilmente immischiato in questa zuffa senza nemmeno conoscere le altre persone. 

Com’era scoppiato il pestaggio ai danni del ladro?

Nella zona di via Ugento, un ragazzo indiano di 26 anni viene visto scippare un’anziana signora di novant’anni. Il quartiere del Quarticciolo, popolare e dove si conoscono tutti, esce subito in soccorso dell’anziana nonnina, con sette persone che raggiungono il ladro e mettono in piedi un pestaggio (diventato poi virale coi video). Sul rapinatore piovono una miriade di schiaffi, pugni, calci alla testa e addirittura colpi di casco, che solo un miracolo fa in modo che non muoia sotto quei violentissimi colpi. Una lezione di vita che, forse, gli farà capire come non bisogna rubare.

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