Da mesi dei rapinatori in trasferta dalla Campania prendono di mira imprenditori, vip e personaggi facoltosi di Roma per estorcere loro i Rolex e darsi alla fuga. La banda ha colpito lo scorso 9 gennaio sul Lungotevere Flaminio.
Puntano a vittime facoltose, dei quartieri alti di Roma e Milano, prese puntualmente alla sprovvista mentre scendevano da Porsche Cayenne e Suv. Sono gli obiettivi della cosiddetta “banda dei Rolex” che da maggio 2023 ha messo a segno diversi colpi, molti proprio nella Capitale e sempre con la medesima strategia. L’ultimo il 9 gennaio ai danni di un 50enne romano sul Lungotevere Flaminio, sono decine le segnalazioni sui banditi che, con casco, scooter e arma puntata, continuano a terrorizzare imprenditori e uomini d’affari.
Minacciato e derubato sul Lungotevere Flaminio: vittima della “banda dei Rolex”
Stando a quanto riporta Il Messaggero, sembra che i malviventi si siano avvicinati lo scorso 9 gennaio a un 50enne sul Lungotevere, affiancandolo verso le 12 a bordo del suo Suv. Bardati di casco, gli avrebbero puntato la canna di una pistola sul volto pretendendo il Rolex che aveva al polso, dal valore di 30mila euro. L’uomo, sotto shock, ricorda poco di quei momenti, ma un particolare potrebbe essere schiacciante: la vittima ha infatti ammesso che i rapinatori, in coppia, avrebbero avuto un forte accento campano.
Ed è un dettaglio che ricondurrebbe alla famigerata banda del Rolex, che ha preso d’assalto diversi quadranti della Capitale, così come Milano e persino Forte dei Marmi negli scorsi mesi. Gli appartenenti, noti anche come “trasfertisti”, proverrebbero dalla Campania, diretti al Nord per derubare imprenditori e persone altolocate principalmente degli orologi di lusso. A bordo di scooter e moto di grossa cilindrata, rigorosamente con targhe rubate, si apposterebbero per poi minacciare la vittima di turno e costringerla a cedere l’orologio di valore, per poi darsi alla fuga. Sul caso del Lungotevere Flaminio sono in corso le indagini degli uomini dell’Antirapina e gli agenti del reparto Volanti, che stanno passando in rassegna anche gli estratti dalle telecamere di videosorveglianza sul tratto di strada dove si è consumata la rapina.
Banda dei Rolex: colpi in serie tra Roma e Milano, cosa sappiamo
L’agguato del 9 gennaio è l’ultimo di una serie di colpi che la banda starebbe incassando da mesi. Resta da capire come siano collegate però le diverse batterie, considerando che il 9 dicembre 2023 tre uomini riconducibili al gruppo criminale, originari di Arzano (in provincia di Napoli) sono stati arrestati. Grazie al lavoro incrociato delle Questure di Napoli e Milano, la polizia di Stato è riuscita a incastrare i responsabili previa ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano nei confronti dei tre persone, una delle quali già detenuta e un’altra ai domiciliari.
Nonostante ciò, i furti non accennano a diminuire, seguendo sempre il medesimo copione. Pochi giorni dopo l’arresto dei tre trasfertisti, il 16 dicembre 2023, è stata la volta a Roma di un imprenditore su viale Guglielmo Marconi, zona Eur. L’uomo era al volante della sua Porsche Cayenne e anche in quel caso si è trovato costretto a cedere il suo Rolex. Stando a quanto emerso fino a ora dalle indagini, i criminali che vengono associati alla banda partirebbero dalla Campania su due ruote, per poi rincasare col bottino a fine giornata. Resta da capire quanti siano o se si tratti di episodi slegati, ma con la stessa strategia. Un metodo che avrebbe patito persino Alessio Cerci, ex attaccante della Nazionale e della Roma fino al 2010. Lo sportivo, preso di punta mentre era sul suo Suv con moglie e bambini, era riuscito a darsi alla fuga, facendo perdere le sue tracce tra le strade del Centro di Roma. Vie che presto o tardi potrebbero essere nuovamente solcate dai banditi, a caccia di un nuovo Rolex da sottrarre.