Roma. Niente di nuovo sotto il sole, solamente il compimento di una promessa fatta in campagna elettorale: qualche tempo fa, infatti, l’allora candidato Roberto Gualtieri – oggi primo cittadino – disse che le strisce blu non sarebbero diminuite ma aumentate. In quella occasione il futuro Sindaco aveva ricordato come in epoca alemanniana con l’aumento delle strisce bianche l’Atac perse 4 milioni di euro l’anno per il disincentivo ulteriore all’utilizzo del trasporto pubblico.
Aumentano le strisce blu ad ottobre
L’obiettivo, dunque, è abbastanza lampante: diminuire e disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati, per ridurre affollamento nel traffico e inquinamento, rialzando, per quanto possibile, li incassi della municipalizzata del trasporto pubblico. Le parole, poi, ad un anno di distanza, diventano fatti concreti. Di fatto il Campidoglio e l’assessorato preposto, di concerto con l’Agenzia per la Mobilità, stanno lavorando al piano per aumentare appunto gli stalli blu.
Il piano nel dettaglio: via 16 mila stalli gratuiti
Il piano, stando alle dichiarazioni fatte dall’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè – così come riportate anche da il Messaggero – entro il mese di ottobre, dovrebbe portare da 70 mila a 100 mila i parcheggi soggetti a tariffazione. Si parla al momento di almeno 16 mila parcheggi scoperti dalla tariffa che potrebbero diventare a pagamento sin da subito.
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Le aree scoperte
Poi, si procederà con l’applicazione delle strisce a pagamento anche nelle aeree completamente scoperte e non regolamentate, cioè si creeranno strisce blu in aree dove normalmente ci si parcheggia, senza creare scompiglio nel traffico, ma dove non ci sono strisce né bianche né blu.
Rimodulare la tariffa oraria
Ma oltre al numero degli stalli a pagamento potrebbe essere prevista anche una rimodulazione dei pagamenti stessi. Ad esempio, nelle zone nei pressi del Centro, dove trovare parcheggio è un’impressa ardua – se non impossibile – si potrebbe aumentare la tassazione giornaliera, anche in base all’orario di sosta.
In questo modo, non basterebbe più pagare il tagliando da 4 euro e lasciare l’auto per l’intera giornata senza problemi e i cittadini potrebbero optare per una maggiore mobilità, quindi facendo posto ad altri e garantendo il ricambio.
Tariffa progressiva: dal Centro alle periferie
La tassazione oraria, poi, come si era qualche volta proposto, potrebbe essere progressiva: a diminuire a mano mano che ci si allontana dal Centro e dalle zone a denso traffico.
Nelle periferie si potrebbe adottare un prezzo orario simbolico, anche inferiore ad 1 euro. Insomma, in questo modo non aumenterebbero selvaggiamente le strisce blu ma verrebbe incentivato un ricambio continuo delle soste.