Bè. Bisogna avere qualche problema perlomeno di comprendonio se si pensa di salvare a vario titolo il Paese dall’emergenza climatica, creando disagi agli ultimi. Ma comunque gli attivisti di Ultima Generazione hanno già fatto abbastanza per coprirsi di ridicolo. Va da sé che non è deturpando le opere d’arte che una protesta, legittima o meno che sia, può incidere. Oppure, come nel caso di stamane a Roma sull’Appia, bloccando strade creando problemi a chi già fatica a mettere insieme pranzo e cena. Forse è il caso che qualcuno indichi loro dove è situato Palazzo Chigi.
Bloccata l’A1 verso Roma: blitz degli attivisti di Ultima Generazione, manifestanti sgomberati e ammanettati (FOTO)
L’occupazione della consolare
Gli ‘attivisti’ hanno pensato stamane di occupare la via Appia all’altezza di via Albano, in direzione centro. Immediate le reazioni dei cittadini, chi in auto e chi in moto, che dovevano recarsi al lavoro o a scuola. Cittadini che dovrebbero essere oggetto di fidelizzazione da parte di chi vuole protestare per una causa. E invece no. Loro, gli ‘attivisti’ di Ultima (de)Generazione, pensano proprio che attirando l’odio di chi dovrebbero sensibilizzare la questione cambi. La mattinata è passata quindi in preda alla tensione. Ciò fino all’arrivo delle forze dell’ordine che hanno trascinato i manifestanti sul ciglio della strada che poi sono stati condotti in caserma. Qui sono stati identificati e giustamente denunciati.
Ultima generazione, camionista perde la pazienza e investe il manifestante: il video choc
Così si perde nel vuoto una protesta
Ci vorrebbe anche un corso di comunicazione per questi sprovveduti ragazzi. Salire agli onori della cronaca per inutili sabotaggi ai danni dei cittadini fa solo in modo che i media si concentrino su questo tipo di azione, piuttosto che sul merito della manifestazione. In prima pagina troveranno solo odio contro di loro, azioni nelle quali si coprono di ridicolo, invece di una legittima richiesta al Governo rispetto alle tematiche ambientali. Anche stamattina qualcuno dei giovani ha rischiato il linciaggio; alcuni automobilisti, molto arrabbiati, hanno strattonato gli attivisti. Il culmine del patetico, forse, Ultima (de)Generazione lo raggiunge su Instagram: “Questa mattina Giordano, Filippo, Samuele, Beatrice e Simone hanno bloccato Largo dei Colli Albani perché non vogliono che lo Stato continui ad investire i soldi delle nostre tasse nel fossile, ma che finanzi invece il Fondo Riparazione per i danni della crisi climatica“. Bè, qualcuno faccia sapere a Giordano, Filippo, Samuele, Beatrice e Simone che l’Appia non è esattamente sede del potere costituito, ma parte della giungla che ogni giorno i cittadini vivono per tirare a campare. E che non è così che vinceranno le loro battaglie.