Roma si prepara per prevenire gli attentati terroristici. Dopo l’esercitazione andata in scena in una scuola del Ghetto Ebraico nel Centro Storico, oggi gli artificieri della Polizia si sono presentati nei presso via Cola di Rienzo per un allarme terrorismo. Una squadra si è presentata sul posto, con un agente equipaggiato adeguatamente per disinnescare una potenziale bomba nella zona all’interno di trolley da viaggio. Il controllo dell’agente, fortunatamente, ha dimostrato come nella valigia non ci fosse nessun esplosivo
Il trolley sospetto nella zona di via Cola di Rienzo a Roma
Questa mattina presto, una squadra di artificieri si è presentata a via Cola di Rienzo, per analizzare un trolley nero abbandonato sui cigli della strada. Una situazione che, nonostante la particolare imbracatura dell’artificiere chiamato nella simulazione, non ha preoccupato eccessivamente i residenti della zona, consapevoli di come il loro quartiere possa rientrare negli obiettivi sensibili del terrorismo di matrice islamica. Nella borsa, fortunatamente, non è stato rinvenuto nessun esplosivo: all’interno vi erano solo indumenti intimi.
Perché Lepanto è una zona a rischio terrorismo?
Il quadrante di Lepanto e Ottaviano, ormai da giorni, vede un innalzamento della sicurezza pubblica. Le motivazioni di simili attenzioni, sono i punti sensibili presenti all’interno di questo quadrante romano. Anzitutto la vicinanza allo Stato Vaticano, ma anche la cospicua presenza di famiglia ebraiche nella zona, che proprio in quell’area della città tengono case o attività commerciali.
Nel quartiere di Lepanto si respira tranquillità
Le persone sono meravigliate di una simile attività di polizia? Assolutamente no. Come visibile in una foto di Welcome To Favelas pubblicata stamattina, le persone vivono con profonda tranquillità questa situazione. Davanti all’agente con la tuta anti-bomba, si vedono cittadini passeggiare per la famosa via del commercio romano. C’è chi, addirittura, passa accanto a lui non togliendo gli occhi dal telefono, forse impegnato a messaggiare su WhatsApp. Nessuno è in allarme, qualcuno un centinaio di metri dopo, si ferma anche in strada per una chiacchierata e magari un caffè con qualche amico. Il volto di una Roma che non ha paura del terrorismo.
Foto: Welcome To Favelas
Andrea Rapisarda
Luca Mugnaioli