E’ stata identificata, rintracciata e arrestata la donna che ieri ha abbandonato il proprio figlioletto in via Principe Amedeo, a Roma, nei pressi della Stazione Termini. La donna è accusata di abbandono di minori.
Il piccolo ha 7 mesi, come è stato successivamente appurato.
La donna, ricercata da ieri sera, è stata identificata grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza che l’avevano immortalata mentre lasciava il passeggino con il bambino in mezzo alla strada e si allontanava tenendo con sé un’altra bambina dall’età apparente di 3 anni. Felpa nera con il cappuccio calato sulla testa e scarpe bianche, le sue immagini erano state diffuse dalla polizia ai vari comandi e sono state riconosciute questa notte da un capotreno che si trovava a bordo di un Intercity diretto verso Tarvisio.
Si tratta di R.C., una cittadina italiana nata a Gallarate, di origini croate, di 25 anni. Una volta identificata, la polizia ha messo il suo telefono sotto controllo e ha fatto scattare l’allarme. La ragazza è stata arrestata questa mattina alla stazione di Bologna. La bimba che era ancora con lei è stata stata portata in una casa famiglia.
Nel pomeriggio di ieri gli agenti del commissariato “Esquilino”, diretto da Stefania D’ANDREA, a seguito di segnalazione di un passante che, transitando per via Carlo Cattaneo angolo via Principe Amedeo, aveva notato la presenza di un bambino abbandonato, ha effettivamente accertato la presenza di un infante abbandonato a bordo strada all’interno di un passeggino.
Il bambino, soccorso, era stato affidato a personale paramedico che aveva provveduto al suo trasporto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Bambin Gesù” di Roma dove, in seguito ad accertamenti sanitari, veniva dichiarato in buone condizioni di salute.
I poliziotti hanno proceduto al sequestro del passeggino e degli effetti personali lasciati dalla madre, sui quali venivano effettuati rilievi di polizia scientifica.
Sono quindi scattate le ricerche e, da un controllo delle videocamere presenti nei negozi adiacenti, è stata accertata la ripresa di una donna con giaccone scuro e cappuccio alzato, in compagnia di altro minore, che abbandonava la carrozzina e si allontanava repentinamente.
Nella stessa giornata è stato postato un video dell’accaduto e la notizia ha assunto eco mediatico tanto che in serata è arrivata al commissariato la telefonata di una psicologa di un Centro di Accoglienza di Roma la quale, dopo aver appreso la notizia dai mass media, riferiva di avere forti sospetti che la donna responsabile dell’abbandono potesse essere R.C., 25enne originaria di Gallarate e domiciliata presso il Centro in questione.
Gli investigatori immediatamente effettuavano ulteriori accertamenti all’interno del centro dove l’educatore confermava che il bambino abbandonato era effettivamente il figlio di R.C., fornendo altresì l’utenza telefonica della donna.
L’utenza telefonica veniva quindi individuata dal personale preposto alla localizzazione su un treno, nei pressi della città di Firenze, in direzione Milano, e successivamente veniva accertato che la donna era stata fermata da una pattuglia della Polizia di Stato del Compartimento Polfer presso la stazione ferroviaria di Bologna, unitamente all’altra figlia minore. Veniva quindi tratta in arresto.