Continua senza sosta la lotta della Polizia di Stato nei confronti dell’odioso fenomeno dello stalking. Un nuovo arresto è stato operato dagli agenti del XIII Distretto Aurelio nei riguardi di un uomo di 48 anni gravemente indiziato di atti persecutori verso la sua ex compagna, romana come lui.
Violenza sessuale e stalking alle colleghe: agente di Polizia locale a processo
La Polizia di Stato combatte l’odioso fenomeno dello stalking
La relazione sentimentale tra i due si era interrotta da poco tempo, anche se lui non lo aveva assolutamente accettato. Telefonate continue, a qualsiasi ora del giorno e della notte, accompagnate da messaggi intimidatori, fino a minacciare di morte lei, le sue figlie e i due cavalli di proprietà e di dare fuoco alla sua casa e alla sua auto. Una pressione psicologica che la donna ha cercato di contenere fino all’ultimo episodio, nel quale, a seguito di una violenta aggressione fisica, ha subito un forte colpo alla testa e la slogatura di un braccio.
La ricostruzione della vicenda
Sfinita e intimorita ha deciso di sporgere denuncia e far intervenire i poliziotti, mettendo di fatto la parola fine ad una situazione che sarebbe potuta degenerare da un momento all’altro. Con appositi servizi di appostamento e osservazione gli investigatori hanno intercettato l’uomo nei pressi dell’abitazione della donna e lo hanno bloccato trovandolo ubriaco e in possesso di un coltello a serramanico con il quale aveva minacciato di “sgozzare” la ex compagna se la stessa non avesse acconsentito ad una riconciliazione.
Il 48enne è stato arrestato. Dopo la convalida, su richiesta della Procura capitolina, il Giudice per le indagini Preliminari ha disposto nei confronti dell’uomo la misura della custodia cautelare in carcere. Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.