Al posto di soprammobili, vasi e lampade, lui aveva diversi ‘nascondigli’ per la droga. E quell‘appartamento, che apparentemente sembrava essere come tanti, in realtà era una vera e propria base di spaccio. Che è stata però scoperta dagli agenti di Polizia. Dopo l’operazione che ha portato all’arresto di un marocchino di 25 anni, trovato in possesso di 134 kg di droga, i poliziotti del commissariato di piazzale del Verano hanno arrestato un 43enne romano. E lo hanno fatto sempre per spaccio.
Droga a Roma, ondata di arresti nelle ultime ore
Cosa nascondeva in casa
Gli agenti di Polizia hanno perquisito, prima dell’arresto, l’abitazione dell’uomo. Ed è qui che hanno trovato circa 11 kg di droga, tra cocaina e hashish. Pronta per essere venduta. L’uomo, un 43enne, è stato arrestato e ora si trova ai domiciliari. Ma l’attività della Polizia non si ferma: l’obiettivo è quello di contrastare lo spaccio, sempre più fiorente nella Capitale. E non solo.
La banda di italo-albanesi tra Acilia e Vitinia
Proprio questa mattina, tra l’altro, 7 persone sono finite nei guai: 2 ai domiciliari, 2 in carcere e le altre sottoposte all’obbligo di dimora nel territorio di Roma. E sempre per spaccio di droga, questa volta tra Vitinia e Acilia. A scoprire l’organizzazione criminale, che vedeva a capo due fratelli albanesi, la Guardia di Finanza, che ha ricostruito il modus operandi di quel sodalizio. Ognuno aveva un proprio ruolo specifico: c’è chi prendeva gli ordini, chi consegnava la droga ‘stop and go’, senza far scendere dalla macchina il cliente. Tutto pur di non destare sospetti. Ma qualcosa nei loro piani è andato storto perché l’organizzazione, che gestiva il mercato di droga, è stata sgominata.