Truffa dello specchietto a Roma: anziano prete vittima di una rapina da migliaia di euro sulle strade dell’Eur.
Nuovo episodio legato alla truffa dello specchietto a Roma, questa volta con vittima un prete. Il religioso sarebbe stato truffato e rapinato con una variante di questo fenomeno, in quanto colpevole di aver fatto vedere al truffatore come possedesse svariate migliaia di euro dentro il portabagagli della propria utilitaria. Il truffatore, risultato un uomo di 41 anni, è ora atteso per il processo.
La variante della truffa dello specchietto a Roma
L’episodio prende piede nella zona dell’Eur, precisamente a viale Umberto Tupini, poco distante dal Palazzo della Civiltà del Lavoro. Mentre si trovava a bordo della sua Ford Fiesta, il prete viene avvicinato dal truffatore, che lamenta di essere stato danneggiato allo specchietto della moto per una manovra errata dello stesso religioso. Il prete, risultato essere un uomo di 86 anni, scende con pazienza dalla propria macchina per la costatazione dei danni.
La rapina ai danni del prete
Il truffatore, forse approfittando dell’ingenuità del prete, riesce a chiudere un accordo sul centinaio di euro, non mettendo in mezzo Polizia Locale o terze autorità (che ovviamente non avrebbero fatto cadere l’anziano uomo nella truffa). Il religioso decide di prendere i soldi, riposti nel portabagagli. A sorpresa, il truffatore vede che il prede possiede dentro il portafoglio una cifra vicina ai 4 mila euro in contanti. Improvvisando una mossa, decide con rapidità di sfilargli il portafoglio dalle mani e provare a scappare.
Il tentativo di resistenza da parte del prete
Il religioso, nonostante l’età avanzata, prova a difendere il proprio portafoglio. Nel tentativo però cade rovinosamente a terra, riportando diverse contusioni e ferite sul corpo. L’anziano prete viene trascinato per diversi metri in terra, riportando danni più seri soprattutto al ginocchio sinistro. Il rapinatore riesce a fuggire con la moto, venendo intercettato dalle forze dell’ordine solo a distanza di diverse settimane. In Tribunale dovrà difendersi dall’accusa di rapina e lesioni personali.