Nuova operazione anti-degrado dei Carabinieri alla Stazione Termini di Roma: militari arrestano 3 persone.
Prosegue l’operazione anti-degrado delle forze dell’ordine nel quadrante della Stazione Termini a Roma. A scendere per le strade dell’Esquilino i Carabinieri, che si sono mossi per contrastare gli episodi di bivacco, spaccio e truffa all’interno dell’area circostante la nota fermata ferroviaria capitolina. Un bilancio, alla fine di questa nuova operazione, che ha portato le manette per tre persone, oltre poi a ulteriori denunce.
La nuova operazione dei Carabinieri alla Stazione Termini di Roma
In un quadrante sempre più bollente sul piano della microcriminalità e il degrado, i Carabinieri sono tornati a pattugliare in maniera capillare le strade del quadrante Esquilino. Dopo il recente caso dello street food abusivo, con mangiare avvolto nei volantini dei negozi, i militari hanno dovuto passare a rassegna nuovi scenari legati alle piazze di spaccio della zona e i tentativi di furto nella Galleria Commerciale della Stazione Termini.
Gli arresti compiuti dai Carabinieri nel Centro Storico di Roma
Il primo arresto è avvenuto dentro la Galleria Commerciale della Stazione Termini, dove un ladro ha cercato di rubare all’interno di un negozio. La vicenda si è sviluppata all’interno di un’attività che vende cosmetici e profumi, con un rumeno di 46 anni che ha cercato di sottrarre i costosi prodotti. Solo l’attenzione dei commessi e l’intervento dei Carabinieri, ha permesso di fermare il soggetto e consegnarlo alla giustizia.
Le manette sono arrivate anche per un cittadino africano, trovato in possesso della droga. La persona fermata è un uomo egiziano, che addosso portava almeno 10 dosi di hashish. Tutta la sostanza stupefacente, probabilmente, era pronta per essere venduta nel mercato delle sostanze stupefacenti all’Esquilino.
Un cittadino nigeriano, invece, è risultato a un controllo con addosso delle cose rubate. Infatti, nelle sue tasche teneva un’iPhone, cui lo stesso uomo non ha saputo spiegare la provenienza. Ulteriori indagini dei militari, hanno evidenziato come il telefono fosse stato rubato a un turista.