Dal 27 gennaio sette appuntamenti gratuiti e completamente accessibili per le persone con disabilità per promuovere l’accessibilità culturale e favorire l’inclusione delle persone con disabilità negli spazi di aggregazione, con particolare riferimento alle periferie e a Tor Bella Monaca.
In Italia solo il 9,3% (fonte rapporto Istat “Conoscere la disabilità”) delle persone con disabilità va al cinema, a teatro, ai concerti o nei musei. Nel nostro Paese la cultura non è per tutti e persistono delle forti barriere fisiche e sociali che impediscono una fruizione accessibile dei luoghi della cultura. L’area museale, così come la cavea di un teatro o la sala di un cinema possono essere luoghi inospitali, precludendo a chi vive una condizione di disabilità il diritto che spesso gli spazi aperti, per quanto dissestati o impervi, garantiscono.
Per abbattere il muro dell’indifferenza e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità, serve allora portare la cultura in una dimensione sociale, nelle strade, nelle piazze ma soprattutto in mezzo alla gente, rendendola alla portata di tutti. È la missione che si propone l’associazione “Handicap Noi e gli Altri” con “WonderWall – Il Muro delle Meraviglie”, un vero e proprio atlante urbano sulla cultura dell’accessibilità che dal 27 gennaio 2024 aiuterà le persone disabili a riscoprire, attraverso la fotografia, l’arte a Roma come forma di promozione e valorizzazione sociale. Al centro del progetto ci sarà il quartiere di Tor Bella Monaca a Roma, periferia romana percepita spesso con uno stigma sociale, ma in realtà esempio virtuoso per l’associazionismo e la solidarietà, cuore pulsante di tantissime iniziative di aggregazione.
WonderWall, la cultura accessibile per abbattere le barriere
Saranno sette gli appuntamenti che, a partire dai laboratori di fotografia, permetteranno ai partecipanti di riscoprire il quartiere di Tor Bella Monaca e la cultura della street art, che a Roma propone esempi significativi in zone come San Basilio, Tor Marancia, Corviale, Tor Pignattara e Ostiense, solo per citarne alcuni. I partecipanti del progetto “WonderWall” saranno guidati fin dal primo appuntamento, il 27 gennaio presso la sede dell’Aps “Handicap noi e gli altri” (Via Giovanni Castano n. 39, Roma), dalla fotografa professionista Samanta Sollima e da esperti di tecniche visive, storici dell’arte, street artist ma anche da educatori e tecnici dei servizi sociali per connettere in modo multidisciplinare la libera e accessibile fruizione delle opere d’arte, al contributo sociale che la fotografia e la street art hanno per la comunità.
“Le progettualità sociali ‘Handicap noi e gli altri APS’ sorgono dai temi dell’accessibilità e delle pari opportunità, quali condizioni di base da cui partire per l’affermazione del diritto di ciascuno ad aspirare a una qualità di vita migliore, dignitosa e aperta alle relazioni”, spiega Rocco Luigi Mangiavillano, educatore professionale e ideatore del progetto, “Queste attività sono parte di un percorso che si propone di fare inclusione sociale attraverso occasioni di incontro e di conoscenza diretta con l’arte e il mondo della cultura.”
WonderWall punta a delineare un vero e proprio itinerario culturale che, guidando le persone con disabilità per Roma, permetterà loro di viverla in chiave artistica, fotografarla e viverla nel segno delle relazioni umane, da intessere con il vissuto degli abitanti del quartiere. Il progetto culminerà il 27 aprile 2024 con un’esposizione delle più significative fotografie scattate dai partecipanti in uno spazio espositivo ufficiale a Tor Bella Monaca, per permettere agli abitanti di riscoprire il quartiere sotto una nuova luce, quella raccontata tramite immagini da chi convive con la disabilità e aspira a quartieri, città e poli culturali accessibili.
A chi è rivolto “WonderWall – Il Muro delle meraviglie”?
Il laboratorio esperienziale è vincitore dell’avviso pubblico “Raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
WonderWall è rivolto prevalentemente a giovani con disabilità del territorio di Tor Bella Monaca e del VI Municipio di Roma Capitale. Le visite guidate e la partecipazione all’evento finale sono aperte a tutti, le attività sono interamente gratuite. I laboratori avranno luogo, a partire da sabato 27 gennaio, nella sede dell’associazione “Handicap Noi e gli altri” in via G. Castano n.39, dalle ore 9.30 alle 12.30.
I laboratori saranno tenuti da Samanta Sollima, fotografa romana che cura principalmente progetti legati ai temi di ispirazione emotiva. “Con i laboratori fotografici di WonderWall guiderò i partecipanti all’utilizzo della fotografia come possibilità di espressione personale, li aiuterò a costruire e vivere un’immagine come affascinante strumento di comunicazione non verbale”, ha spiegato Sollima, “La fotografia parla dove non arrivano le parole”. Tra i meriti della fotografa, c’è quello di aver realizzato attività in cui la narrativa personale e partecipativa nasce dall’intima relazione con l’altro. Grazie all’esperienza come aiuto regista per il cinema e la televisione, Samanta Sollima ha approfondito le regole della costruzione di un racconto visivo. Sul set sviluppa la passione per la fotografia, a cui si dedica con particolare attenzione alla fotografia di ritratto e di scena.
Le iscrizioni ai laboratori di “WonderWall – Il muro delle meraviglie” sono ancora aperte, gratuite e accessibili da tutti. A questo link maggiori info.