Il ragazzo era già accusato di maltrattamenti in famiglia.
Senza lavoro, dedito all’uso di stupefacenti e già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti in famiglia. Una situazione di grave disagio sociale quella affrontata nelle ultime ore dai carabinieri della stazione Roma Centocelle. I militari hanno arrestato un 23enne romano in zona Centocelle, quadrante Est di Roma, perché gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Aggredisce i genitori perché non gli permettevano di drogarsi
Ieri pomeriggio, domenica 26 maggio, a seguito di una chiamata giunta al 112 da parte dei genitori del giovane, i carabinieri sono intervenuti nella loro abitazione in via Pietro Sommariva, quartiere Centocelle. Qui i carabinieri hanno ascoltato le ragioni dei coniugi, che hanno denunciato che il figlio per averli aggrediti con calci e pugni, mettendo a soqquadro l’abitazione in cerca di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Il 23enne, tossicodipendente e già più volte denunciato per analoghi episodi violenti, ha provato a scagliarsi contro i genitori anche in presenza dei carabinieri che lo hanno immediatamente bloccato.
Per questo motivo, i carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato il giovane e lo hanno accompagnato presso il carcere di Roma Regina Coeli, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.