Roma. L’avevano soprannominato il ”giustiziere della notte”. Non si sa bene il perché, dal momento che la maggior parte delle sue azioni avvenivano in pieno giorno. Un incubo, ad ogni modo, soprattutto per coloro che risiedono nella zona dei Colli Portuensi, precisamente in via Durante e via Ramazzini, le aree maggiormente colpite dalle sue azioni. Ora, però, il “killer” di pneumatici è stato preso, come riporta anche il Messaggero.
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L’incubo di Monteverde: arrestato il 30enne killer di pneumatici
Ma chi è? Si tratta di un giovane di 30 anni, un ragazzo che, a quanto si apprende, ha un passato di forti e profondi disagi che gli gravano ancora sulle spalle. Gli uomini della stazione di via Portuense lo hanno rintracciato grazie ad una vera e propria mappatura di tutte le denunce ricevute negli ultimi mesi. Una mappatura vasta, intricata, dal momento che le segnalazioni sono state tantissime, anche sui gruppi social del quartiere. Già nel mese di novembre scorso erano arrivati primi segnali: ”Volevo chiedere nel gruppo se fosse già successo, in zona Colli Portuensi e limitrofi, di trovare due ruote bucate sul fianco? Ahimè i pneumatici sono da buttare perché non riparabili”, aveva scritto un utente. E ancora: ”Proprio ieri lunga riga, da parafando anteriore a parafango posteriore. Era parcheggiata con una ruota sulle strisce pedonali”, suonava la replica di un altro. Ma la lista potrebbe essere potenzialmente infinita, tra commenti e segnalazioni su tutta la zona.
La mappa delle segnalazioni e il fermo dei carabinieri
Dopo aver tracciato tutta la lunga serie di segnalazioni, ecco che ai carabinieri che ben conoscono la zona viene in mente che proprio da quelle parti potrebbe esserci un soggetto che già conoscono, e che potrebbe essere invischiato nella faccenda. E così, nei giorni scorsi, iniziano a seguirlo. Ed ecco che fanno centro: lo vedono proprio in azione, in flagrante. In borghese, così, lo bloccano a pochi metri dal fattaccio. Dalle sue tasche spuntava una lama con la quale operava. Ora, il 30enne è stato denunciato a piede libero.
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