Dalla mattina alla sera, in giro per mezza città, dal quartiere Tiburtina fino a San Basilio, come se fosse del tutto normale, un uomo sta pensando bene, ormai da settimane, di percorrere oltre 10 chilometri al giorno in sella a…un pony. E le immagini stanno facendo il giro dei social: lui incurante, quasi sorridente, ‘a bordo’ del povero animale, in mano qualcosa che somiglia a una frusta e il piccolo pony che arranca, che cerca in qualche modo di ribellarsi a quella violenza.
L’uomo con il pony ‘a passeggio’ per Roma
Le istantanee, pubblicate sulla pagina Instagram Welcome To Favelas, sono tante. E i frame sempre gli stessi: l’uomo con il cappello a dorso di un pony, con l’animale costretto a portarlo in giro. Come se fosse normale percorrere mezza città in questo modo. Sì, perché l’uomo, che sembrerebbe essere un cittadino rumeno e proprietario di un’azienda agricola, è stato avvistato più volte. E in diverse zone di Roma.
Ha percorso, in lungo e in largo, le vie di Pietralata, Tiburtino, Santa Maria del Soccorso, via di Tor Cervara. Fino all’ultimo video che lo ritrae, ancora una volta con il pony (e non certo al suo fianco), a San Basilio. La rabbia degli animalisti, ma anche dei residenti, corre sui social alla vista di quella violenza: chi deve fermarlo? Come e quando mettere la parola fine a questa follia?
Chi è il proprietario dell’animale?
Pare che l’uomo, proprio lui che da settimane ‘monta’ sul pony, sia un cittadino romeno, proprietario di un’azienda agricola. Sembrerebbe che sia stato fermato, ma in quel momento non era a dorso dell’animale, quindi nessuno ha potuto fare nulla. Eppure, le immagini parlano (e purtroppo) chiaro.
La rabbia dei residenti sui social
Il pony, costretto a trasportare quello che sembra essere il suo proprietario in giro per Roma, è diventato un po’ l’amico di tutti. E animalisti e residenti hanno preso a cuore questa storia perché l’animale, se continua così, rischia di non sopravvivere a quella tortura, a quel peso e alle continue frustrate. Lo sa bene l’influencer e animalista Enrico Rizzi, che rivolgendosi ai suoi 365 mila followers ha lanciato anche un appello alle forze dell’ordine: