Roma. Un amore nato in un contesto aulico, puro, casto. Precisamente, tra i banchi di una chiesa, come un tempo si faceva: alla domenica mattina, durante le funzioni e le cerimonie a cui partecipano i fedeli e, come nei migliori romanzi, mai corrisposto. Ma c’è una differenza però, che dimostra come la realtà possa sempre superare in inventiva anche la migliore letteratura: l’amore era diretto verso il sacerdote.
Una passione ”ecclesiastica” a Roma
La passione, in questo caso, ha colpito direttamente un parrocchiano, ma poi tale passione si trasformato in qualcos’altro: ossessione, attaccamento morboso, telefonate a qualsiasi ora, fino alle minacce. Totalmente inutili, poi, i tentativi della vittima di dissuadere il fedele dai suoi propositi d’amore, non c’è stato nulla da fare.
Stalking in chiesa
Solo una denuncia, infine, accompagnata dall’intervento della procura di Roma, ha posto fine all’incubo vissuto dal prete. Un’ordinanza del tribunale di Roma adesso mette il sacerdote al sicuro dalle insistenze del suo stalker. Lui, invece, l’innamorato, è in attesa del processo e non potrà avvicinarsi alla sua fiamma amorosa. Dunque divieto di avvicinamento anche alla chiesa dove il prete celebra le sue funzioni religiose.
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I fatti accaduti nel gennaio 2021
Quelli raccontati anche da Andrea Ossino (la Repubblica) sono fatti recenti, racchiusi all’interno della denuncia che il prelato ha affidato alle forze dell’ordine. Nella deposizione sono narrati gli eventi iniziati nel gennaio del 2021 in Via Urbisaglia, alle spalle della Basilica di San Giovanni, nella chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo.
Un parrocchiano esemplare
In quel contesto, messa dopo messa, sermone dopo sermone, ecco che il parroco avrebbe riscosso le simpatie di un fedele, G.L., classe 1960. Sembrava un parrocchiano esemplare, partecipava a ogni funzione, raduno o evento organizzato dalla curia, ma molto probabilmente non era di certo la fede a muoverlo, ma la sua furente passione. Poi, dopo un po’ di tempo, ha rivelato il suo sentimento al parroco.
La denuncia e il divieto di avvicinamento
Ma i veri problemi sono arrivati quando il fedele si è trovato davanti il rifiuto del parroco. Ha continuato ad insistere, essere ossessivo nelle richieste ed assillante, nel tentativo di fargli cambiare idea. A centinaia le chiamate, gli appostamenti, gli ”agguati” amorosi e anche le irruzioni improvvise in sagrestia per sollecitare cupido. Finché non è arrivata la denuncia definitiva con il divieto di allontanamento. Ora il fedele dovrà cambiare parrocchia.