Roma. Pioggia, maltempo e sferzate di vento negli ultimi giorni, hanno messo a dura prova gli alberi della Capitale. Alcuni di questi, anche di grosse dimensioni sono caduti, provocando non pochi danni alle auto sottostanti, facendo annusare concretamente il pericolo anche per l’incolumità dei cittadini che ogni giorno attraversano quelle strade.
Roma, crolla albero nella clinica: tragedia sfiorata
Ora, dopo gli ultimi avvenimenti, è una vera e propria corsa contro il tempo per poter mettere in sicurezza il grande patrimonio verde della Capitale: la stima è abbastanza alta, sarebbero almeno 50.000 gli arbusti che, per le loro condizioni, sono a rischio crollo, calcolato su di un patrimonio di ben 310.000 piante, suddivise tra alberature stradali (119 mila circa), di aree verdi e ville (180 mila) e nelle scuole (14.600). Come vi abbiamo raccontato sabato scorso, c’è stato l’ultimo caso eclatante di crollo, precisamente su Via Nomentana, dove un grosso pino è venuto giù. L’esemplare era alto almeno 20 metri, ed è precipitato sulla strada, centrando in pieno anche una vettura che si trovava lì sotto in quel momento. Qualche giorno, poi, altri esemplari sono crollati in altri quadranti della città. Per il momento, solamente la buona sorte ha consentito che non vi fossero feriti durante tali episodi.
Come risolvere il problema del crollo degli alberi a Roma
Per poter far fronte ad una tale situazione, il Campidoglio ha deciso di schierare in campo un grande piano di manutenzione straordinaria e di sostituzione degli alberi a rischio crollo, agendo in collaborazione e sincronia con i Municipi maggiormente interessati. Dopo il grande periodo delle potature, allora, che hanno inevitabilmente provocato tutta una serie di disagi sul territorio, soprattutto sul fronte traffico e viabilità, ora si parte con la sostituzione degli alberi ormai vecchi, logori e malati. Si parte da Ostiense, per poi arrivare alle strade nei dintorni di viale Somalia, dalla Garbatella a Val Melaina. Per l’occasione allora, l’amministrazione capitolina ha voluto lanciare una gara che darà la possibilità, a partire dall’anno prossimo, e fino al 2026, di prendersi cura delle ville storiche – soprattutto Villa Ada, Villa Pamphilj e Villa Borghese – delle riserve e dei parchi comunali.
I fondi del Pnrr per la ”forestazione urbana”
Se il bando andrà, come si spera, a buon fine, allora sarà possibile occuparsi regolarmente della manutenzione degli alberi cittadini, con 70mila potature l’anno: più o meno un intervento ogni cinque anni per ogni pianta. E poi, ovviamente, ci sono anche i fondi del Pnrr, alcuni dei quali prevedono già un piano di ”forestazione urbana”. Stando al piano, ci sarà un milione di alberi da piantare, tra la Capitale e il territorio della Città metropolitana. Si parla, però, in questo caso specifico, di semi, e ci sarà bisogno di qualche anno per vedere ed apprezzarne i risultati.
Roma, dal 9 gennaio chiusa via Nomentana: verranno fatte le potature degli alberi