La storia che ha per protagonista O.E., un nigeriano di 37 anni, ha dell’assurdo. L’uomo si era recato negli uffici della Polizia di Stato per chiedere delucidazioni in merito alla presenza di agenti nel suo appartamento qualche giorno prima, ma proprio per questo motivo, è finito in manette.
La curiosità “fatale”
Gli investigatori del VI Distretto Casilino, diretto da Michele Peloso, hanno chiesto i documenti all’uomo per verificare il motivo della presenza degli agenti nella sua abitazione, e, notando il suo nervosismo, hanno approfondito il controllo. Da ulteriori accertamenti hanno scoperto che sull’uomo gravava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di L’Aquila il 6 aprile 2021. Sentita la Squadra Mobile della Questura di Roma, i poliziotti sono venuti a sapere che, qualche giorno prima, i loro colleghi della Seconda Sezione erano stati nel domicilio del 37enne per dare esecuzione al provvedimento ma non lo avevano trovato. Sono stati così gli investigatori del VI Distretto a notificare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ad O.E. e ad arrestarlo.