Si trovava in casa con un amico quando lui, un 33enne italiano, nella mattinata di venerdì scorso, intorno alle 11.30, è stato trovato morto, riverso a terra, nel giardino condominiale di una palazzina che si trova a Palmarola, in via Rescaldina al civico 92. Il giovane, stando alla ricostruzione, sarebbe precipitato dal quarto piano, un ‘volo’ da diversi metri di altezza e un impatto con il suolo che gli è stato, inevitabilmente, fatale.
Tragedia a Palmarola: 33enne precipita dal quarto piano e muore. La posizione dell’amico
Ma ora si aggrava la posizione del ragazzo che era con lui in quei minuti prima che si verificasse la tragedia: l’amico, infatti, venerdì era stato portato in caserma e ascoltato dai Carabinieri, poi il giorno successivo è stato arrestato per detenzione di arma da fuoco e stupefacente, con l’aggravante di “morte in conseguenza di altro reato”. Questo perché il giovane, non solo nascondeva una pistola in casa, ma aveva provato a disfarsi della droga che nascondeva gettandola nella spazzatura, droga che i Carabinieri hanno trovato e sequestrato. Droga, che tra l’altro, è stata ritrovata proprio nell’abitazione in cui il ragazzo si trovava con il 33enne poi precipitato dal quarto piano e deceduto. Resta da capire se i due abbiano consumato la sostanza stupefacente nella stessa mattinata, i militari stanno indagando per capire cosa sia successo nella notte tra giovedì e venerdì e cosa abbia portato il 33enne a precipitare nel vuoto. L’unica certezza è che i vicini di casa hanno raccontato di non aver sentito urla e grida, nulla che insomma faccia pensare a una lite violenta tra i due amici in quella casa ritrovata in perfetto ordine, senza alcun segno di colluttazione. L’arresto del ragazzo, intanto, è stato convalidato sabato mattina a seguito della Direttissima.