L’uomo ha opposto resistenza puntando l’arma contro le autorità.
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Ha opposto resistenza durante uno sfratto esecutivo, puntando una pistola ed esplodendo due colpi nei confronti dei carabinieri. Per un 62enne di San Cesareo pesa ora l’accusa di tentato omicidio e possesso di arma clandestina dopo che questa mattina, martedì 18 giugno, ha impedito alle forze dell’ordine di proseguire con lo sfratto di un immobile nel Comune.
Gli intimano lo sfratto e lui punta una pistola: 62enne accusato di tentato omicidio e possesso di arma clandestina
I carabinieri della compagnia di Palestrina hanno arrestato un 62enne, domiciliato a San Cesareo, già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, a cui si aggiunge oggi l’accusa dei reati di tentato omicidio, porto di arma clandestina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Questa mattina infatti i carabinieri della Stazione di San Cesareo sono intervenuti a supporto di un ufficiale giudiziario impegnato nell’esecuzione di uno sfratto d’immobile sito nel Comune di San Cesareo, in via Maremmana Terza cv. 3/A. A tale recapito è risultato ai militari che attualmente dimorino i parenti prossimi dell’indagato. Giunti sul posto, i carabinieri hanno notato anche il 62enne che, alla loro vista, si è recato all’interno di un garage di pertinenza dell’abitazione prelevando una pistola a tamburo con cui, una volta tornato in prossimità dell’ingresso dell’immobile, ha esplosi due colpi di arma da fuoco all’indirizzo dei carabinieri, senza colpirli.
L’arma, una Smith e Wesson cal. 357 con matricola abrasa, è stata sequestrata dai carabinieri che, illesi, hanno bloccato immediatamente l’uomo, disarmandolo e ponendolo in sicurezza. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire in possesso dell’uomo un marsupio indossato nelle fasi dell’aggressione, un coltello a serramanico e 21 proiettili aggiuntivi. Su disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli, l’uomo è stato successivamente accompagnato in carcere ed è ora in attesa dell’udienza di convalida.