Si è spento in queste ore Gianni Cialone, il Vigile del Fuoco che da cinque anni combatteva tra la vita e la morte. L’uomo infatti era rimasto in stato vegetativo dopo un incidente motociclistico, avvenuto sulle strade di Frosinone. Da quel momento, il buio totale per il pompiere, che da quel brutto sinistro non ha più ripreso conoscenza e purtroppo non ha dato la speranza ai familiari di riaprire gli occhi.
A Frosinone morto Gianni Cialone
L’uomo era ricoverato in ospedale fin dal suo incidente, avvenuto cinque anni prima. Quando venne trasportato in ospedale, già i medici avevano manifestato ai familiari le criticità di salute dell’uomo e le oggettive difficoltà legate a una ripresa neurologica. Un dato però che non aveva fatto desistere la famiglia del Vigile del Fuoco, che contro ogni pronostico aveva invece sempre sperato di rivedere il proprio figlio riprendersi e magari riprendersi per abbracciarli dopo questa lunga degenza. Il destino però ha scritto una storia diversa, con Gianni Cialone che si è spento stamani all’età di 52 anni.
L’incidente che lo ha portato alla morte
Sul sinistro che ha di fatto ucciso Gianni Cialone, non è mai stata fatta piena chiarezza. Il giorno che ebbe l’incidente, l’uomo era a bordo della sua motocicletta, impegnato ad attraversare la strada provinciale che attraversa la zona della Forca d’Acero. Nella strada di montagna e molto isolata, per qualche motivo è andato in collisione con automobile, che nel momento del sinistro percorreva la stessa tratta della SR509. Da quello che si ipotizza riguardo l’incidente, Cialone nello scontro è stato sbalzato dalla sella della sua motocicletta, atterrando rovinosamente a terra e sbattendo la testa sul manto stradale. Le sue condizioni, fin dal primo istante, erano apparse disperate. Un giudizio emesso anche dai primi paramedici che intervennero sul posto, che evidenziarono la gravità delle condizioni del centauro.
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