Roma è una città pulita, decorosa. Parole grosse, inaspettate, ma in esse non c’è ilarità né ironia: “La città è in condizioni adeguate di decoro: negli ultimi 13 giorni abbiamo raccolto oltre 29mila tonnellate di rifiuti”.
L’ottimismo senza remore di Ama
L’azienda Ama ha messo su bianco queste parole e, in una nota a Repubblica, ha precisato anche che “prosegue a ciclo continuo lo sforzo massivo e l’impegno degli operatori ha permesso di riportare la città in adeguate condizioni di decoro”.
Ovviamente, la smentita è sotto gli occhi di tutti: associazioni e presidenti, come quello del IV Municipio Nicola Franco, hanno lanciato nuovamente l’allarme soprattutto sullo spazzamento dei cumuli di rifiuti a terra intorno ai cassonetti.
I luoghi in cui la Capitale è più sporca sarebbero Tor Bella Monaca, Tiburtino, La Rustica, Ponte di Nona, Collatino, Casilino, Primavalle, lungo tutte le consolari.
Quartieri assediati dai rifiuti a Roma
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A tenere il naso tappato durante le ore più calde sono anche i quartiere lungo il racconto, e i problemi con il porta a porta non mancano di certo. Negli ultimi tre giorni, poi, nel VI Municipio sono state bruciate almeno cinque postazioni di bidoncini condominiali. “Altro che condizioni adeguate di decoro, l’emergenza da noi continua “, spiega il presidente del Municipio VI Nicola Franco
Arrivano i rinforzi..
Tuttavia, Ama è ostinata e sfacciatamente ottimista, anche grazie agli incrementi di personale in vista: da domani entreranno in servizio 64 nuovi netturbini destinati alle strade di Trullo, Primavalle, Largo Preneste.
Entro l’anno saranno operativi altri 300 netturbini che andranno a pulire le strade del centro. Inoltre, le squadre antizozzoni di Ama hanno iniziato a fare le prime multe soprattutto in centro storico, che non è esente dal problema.