Altro problema riguarda il pagamento degli stipendi agli operai che lavorano per le ditte appaltatrici, la Aimeri e la Formula Ambiente. Ad oggi solo chi ha il contratto con Formula Ambiente ha ricevuto il pagamento relativo al mese di gennaio, peraltro avvenuto solo due giorni fa, mentre i dipendenti della Aimeri sono ancora a bocca asciutta. “Noi abbiamo una parte di colpa – ammette Toce – perché abbiamo fatto il bonifico con 4 giorni di ritardo. A quanto so io, i dipendenti sono stati pagati tutti, anche se con questi 4 giorni di ritardo”. Ma così non è. Ed i lavoratori di entrambe le ditte nei giorni di attesa hanno operato una sorta di “sciopero lavorativo”, con il servizio svolto in maniera alquanto superficiale in segno di protesta. “Era l’unico modo per farci sentire”, confessa un lavoratore che vuole ovviamente rimanere anonimo.
Intanto a pagare le conseguenze dei vari “contrattempi” sono gli abitanti, che si sono riuniti in comitati spontanei. Le segnalazioni vengono inviate attraverso facebook e sul sito decorourbano.org. Quest’ultimo è il “social network per il dialogo con le Pubbliche Amministrazioni”, e rappresenta un ottimo sistema per le Amministrazioni per il monitoraggio costante ed in tempo reale della situazione rifiuti e discariche abusive, ma il Comune di Pomezia non ha ancora attivato il servizio. Su FB il gruppo che segnala le criticità ha raccolto 140 iscritti in sole due settimane, segno che il problema è sentito da molti cittadini, che inviano foto ed indicazioni su tempi e modi di raccolta. Dalle foto inviate la situazione appare drammatica.
“Non è possibile risolvere in un solo giorno l’emergenza causata da 10 di mancata raccolta”, ha affermato l’Assessore. C’è da dire che oggiin alcuni punti sono stati ritirati sia la carta che la plastica, ma in molti altri gli scarrabili sono rimasti “desolatamente pieni”. Che sia arrivato il momento di prendere provvedimenti anche drastici affinché queste “emergenze” non si presentino più?
“Stiamo lavorando alla stesura del nuovo capitolato d’appalto, ma il continuo cambiamento delle leggi in materia di ambiente complica le cose, soprattutto perché i decreti attuativi non sono ancora usciti: il rischio è arrivare alla gara con un capitolato che non va più bene. Abbiamo allora pensato di preparare, in alternativa, un tipo di contratto provvisorio che ci traghetti dalla fine di questo contratto al nuovo affido”. Le due società che attualmente gestiscono il servizio non potranno partecipare alla nuova gara a causa del contenzioso aperto con l’Amministrazione al momento in cui sono state impugnate le multe. Potrebbero però continuare in virtù del contratto provvisorio? “L’ipotesi non può essere scartata del tutto, ma solo a fronte di garanzie reali: nuovi mezzi, servizio ottemperato in determinati modi e condizioni”. E se le condizioni le potessero dettare i cittadini sarebbero davvero poche: o la città viene pulita per bene o è meglio che cambiate mestiere.
Home » Ultime Notizie »
RIFIUTI: EMERGENZA O DISSERVIZIO?
Pubblicato il
di