Un anno fa, il 2 novembre, il proclamava in pompa magna: 60 giorni e 40 milioni di euro per pulire Roma. Il sindaco, allora neo eletto, si presentava bene, con tutte le intenzioni di dare un volto nuovo alla città. Ma della “svolta” i romani non si sono accorti. I soldi – 32,3 milioni individuati attraverso risorse esistenti e 7,7 milioni ricavati da risorse aggiuntive individuate tra le pieghe di bilancio – sono stati spesi. Ma Roma è rimasta sporca, con i rifiuti che traboccano da cestini e cassonetti e riempiono strade e marciapiedi.
Le segnalazioni arrivano da vari punti della Capitale. L’ultima, di questa mattina, giunge attraverso la pagina Facebook di denuncia “Dillo a Noi Roma“, dove i cittadini si rivolgono per segnalare i problemi già segnalati all’amministrazione comunale e non risolti.
Marciapiedi di fronte alla scuola invasi dai rifiuti
Il video caricato da un utente non ha bisogno di commenti. Ci troviamo nel V Municipio, all’inizio di via del Pigneto, all’angolo via Erasmo Gattamelata. I marciapiedi sono costellati da sacchi di rifiuti che trasbordano dai cassonetti, ormai ricolmi. Camminando si arriva alla scuola Manzi: qui la situazione è ancora peggiore. Oltre ai cassonetti pieni e alla spazzatura a terra, ci sono delle reti da cantiere che bloccano il passaggio. Ma di lavori in corso non c’è traccia. Solo degrado: una parte infatti recinta un tratto di strada, altre sono gettate a terra, ammucchiate, abbandonate da chissà quanto tempo. Per non parlare delle sterpaglie, dell’erba alta ormai rinsecchita. E delle scritte sui muri e sulle porte, oppure dei sampietrini staccati che fanno rischiare di cadere.
Tour dei rifiuti nel V Municipio
Proseguendo su via Erasmo Gattamelata, si vede che la strada, andando verso Torpignattara, è tutta nelle stesse condizioni. Cumuli di rifiuti ovunque. E qui non si parla di inciviltà dei cittadini. O quantomeno non è la principale causa I sacchetti dell’immondizia, infatti, sono tutti intorno ai cassonetti, che non vengono svuotati. Anche se non si pretendono i 4mila passaggi di pulizia straordinaria previsti dal programma dello scorso anno, non sarebbe il caso di farne almeno il necessario per raccogliere quanto si è accumulato adesso fuori dai cassonetti?
E intanto si smantella il Nucleo Decoro e Ambiente della Polizia Locale
Nel frattempo, come denunciano cittadini e comitati – nonché gli stessi sindacati di Polizia Locale – l’amministrazione sta di fatto smantellando il corpo che serviva per contrastare il degrado, ovvero il Nucleo Decoro e Ambiente della Polizia Locale. Si è partiti con un depauperamento del NAD, fino alla soppressione del nucleo stesso. E, come se non bastasse, non è stato rinnovato il bando scaduto lo scorso 31 luglio, per la fornitura e gestione delle videocamere utilizzate per il contrasto all’abbandono dei rifiuti, le cosiddette “fototrappole” utili a beccare sul fatto gli “zozzoni”.