La riapertura delle scuole in tempo di Covid-19 slitta ancora. Gli istituti superiori, a Roma, riapriranno l’11 gennaio e non più il 7, come previsto. La ripresa delle lezioni in presenza si svolgerà al 50%. Mentre le scuole elementari e medie riprenderanno regolarmente il 7 gennaio, come già annunciato in precedenza.
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Lo slittamento è avvenuto a seguito di un appello del segretario del Pd e presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti: “Rinviate la riapertura della scuola o nel Lazio decidiamo noi”. Da qui si è arrivati al compromesso, con un cambio di 4 giorni. Tuttavia altre Regioni hanno stabilito di muoversi autonomamente fin da subito, come Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche, dove gli istituti scolastici resteranno chiusi durante l’intero mese di gennaio, fino al 31.
I dubbi sul distanziamento sociale
I dubbi dei professori, dei genitori e dei dirigenti scolastici restano. Molti non sono d’accordo con la decisione della riapertura degli istituti scolastici, poiché temono che il 50% degli studenti in presenza non permetterà di frenare un possibile contagio.
Tuttavia l’Atac si è mossa preventivamente in vista della riapertura degli istituti, potenziando il servizio di trasporto pubblico a Roma, aggiungendo 1500 corse in più ogni giorno e ha dichiarato che una parte del servizio verrà gestito da privati, per permettere a tutti il giusto distanziamento sociale sulle autovetture.