La ministra Azzolina propone un rientro a scuola, per le superiori, dal 9 dicembre: subito dopo il ‘ponte dell’Immacolata’. L’idea però non è condivisa dalle regioni, che chiedono di posticipare al 7 gennaio.
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I presidenti di Regione, durante la riunione con Boccia e Speranza hanno infatti chiesto di prolungare la didattica a distanza fino a Gennaio.
Apertura delle scuole sì, ma un rientro graduale
Lucia Azzolina, Ministra dell’istruzione, chiede la riapertura delle scuole secondarie di II grado il prima possibile, e propone differenti ipotesi in merito: didattica in presenza per le sole prime e quinte, oppure, tutte le classi in presenza ma solo per qualche giorno a settimana, compresa la domenica.
Le proposte sono sul tavolo ma in via non ufficiale, se infatti la Ministra spera in una riapertura in funzione al decadimento delle restrizioni, il Presidente Conte ha già annunciato un nuovo Dpcm per il 4 dicembre.
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Tra le regioni, comunque, nessuno appoggia la proposta della Ministra Azzolina. “Rischioso aprire per chiudere subito dopo, si apre per una manciata di giorni, val la pena rischiare per fare un flash pre natalizio?” afferma il governatore della Regione Veneto, Zaia. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, reputa l’apertura a dicembre “un’idea strampalata“.
D’altro canto, l’apertura delle scuole di settembre, ha provocato un grande innalzamento dei contagi: riaprire per una decina di giorni, potrebbe essere molto rischioso.