Se per i ristoratori la data della ripartenza sembra essere vicina, per il mondo dello spettacolo si parla ancora per ipotesi. Draghi ha chiesto al Cts di mettere a punto nuovi protocolli per allentare le restrizioni e favorire le riaperture, in sicurezza; d’altro canto anche il Ministro della Cultura Franceschini ha chiesto al Comitato tecnico scientifico di riaprire cinema e teatri il prima possibile.
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Franceschini: “Raddoppiare capienza massima nelle sale”
Il mondo dello spettacolo è una delle categorie che ha sofferto di più dall’inizio della pandemia, parliamo di un settore che ha visto botteghini chiudere e lavoratori disperarsi senza rimborso. Franceschini chiede dunque che le sale e gli spettacoli all’aperto possano riaprire con un numero ampio di posti a sedere, quando le Regioni torneranno in zona gialla. Attualmente, i protocolli del Cts prevedono l’occupazione del 25% di capienza massima nelle sale, un tetto di 200 spettatori al chiuso e 400 all’aperto: la proposta di Franceschini è di raddoppiare le cifre.
Parliamo quindi di 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, portando così la capienza massima al 50%, sempre e comunque in zona gialla. Sarebbe questa la proposta che solleverebbe il mondo dello spettacolo e il suo pubblico, secondo Franceschini. L’Italia è un Paese fatto (anche) di cultura e di arte, così come ci si batte per la scuola in presenza e per i ristoranti aperti, il Governo dovrebbe avere un piano operativo anche per questa categoria.
