Nuove villette e soprattutto asfalto per le strade dell’Idroscalo di Ostia. Una soluzione edilizia che vedrebbe una sua logica, soprattutto per un lato del litorale lidense che vede i propri abitanti vivere tra strade sterrate e baraccati. La storia di questa zona è lunga sessant’anni, non fermandosi solamente all’omicidio di Pier Paolo Pasolini ma anche puntando lo sguardo verso lo stato di emergenza sociale in cui sono immersi gli abitanti di questo quadrante cittadino.
L’ipotesi di ammodernamento dell’Idroscalo di Ostia
L’annuncio di un ammodernamento di questa zona di Ostia, viene data da Repubblica Roma in questi giorni. Chi scrive, parla chiaramente di un restyling di tutta l’area. Nuove ville all’interno della foce del Tevere, con colate di cemento che andrebbero anche a coprire le storiche strade dissestate di questo quadrante lidense. Si parlerebbe di un quartiere “ecosostenibile”, dove però non si fa menzione alla gestione degli spazi all’interno di questo quartiere. Sulla punta del territorio lidense che affaccia sul Tevere, dove sorgerebbero queste nuove edificazioni? Tutto lascia presumere in un’azione urbanistica che crei quegli spazi di costruzione, rendendo nuovamente palese la possibilità dello sgombero delle tante famiglie irregolari che vivono quella fetta di territorio.
Il X Municipio nega, al momento, questi lavori
Sui potenziali lavori all’interno dell’Idroscalo, al momento il X Municipio nega questa possibilità. Come ha comunicato Giuseppe Sesa – in qualità di Assessore municipale al Patrimonio – agli abitanti della foce del Tevere, “tale notizia non va presa in considerazione e la fonte non è affidabile”. Dove pende la verità, allora? Perché anche i lavori urbanistici su piazza dei Ravennati, al Pontile, vennero in un primo momento negati dall’Amministrazione lidense, salvo poi ritrovarci oggi con una nuova rotonda e un abbozzamento di pedonalizzazione tra il lungomare e via della Marina.
I progetti per gli irregolari dell’Idroscalo
A livello edilizio, l’Idroscalo di Ostia non potrebbe ospitare nessun tipo di costruzione o attività commerciale. La zona, situata sulla foce del Tevere, risulta ancora oggi a rischio idrogeologico e allagamento. Il disastro potrebbe avvenire per l’esondazione del fiume, oppure per un’onda anomala che potrebbe abbattersi sul Litorale Romano e creare danni in quel quadrante della città. Dopotutto, l’acqua è già arrivata più volte tra le dimore di fortuna degli abitanti irregolari, con diversi moniti della Protezione Civile affinché questo quadrante cittadino venisse liberato per non rischiare tragedie in potenziali future alluvioni. L’idea palesata sotto l’amministrazione capitolina di Virginia Raggi, per rispondere a questa esigenza, fu quella di trasferire gli abitanti irregolari della zona nelle case popolari. Questo raccontava a Giugno 2020 la testata RomaToday, che nell’articolo “Ecco il nostro progetto per l’Idroscalo. Agli abitanti della zona dico ‘nessun allarme'”, menzionava come tali stabili sarebbero stati edificati a Ostia tra via dell’Appagliatore e la pineta delle Acque Rosse.
Il nuovo porto commerciale di Fiumicino e il collegamento con Ostia
Ormai da decenni, qualche costruttore prova a mettere le mani sulla zona dell’Idroscalo. In barba ai vincoli ambientali, c’è un continuo dibattito su nuovi progetti urbanistici in quel quadrante lidense. Con il progetto “Ostia Waterfront”, su quel tratto di territorio si volevano sgomberare i baraccati per edificare, al loro posto, il prolungamento del Porto di Ostia, con un conseguente allungamento del lungomare e la presenza di locali – di ristorazione e della movida notturna – sulla punta del litorale. Poi, a febbraio 2022, l’idea del tunnel che colleghi la stessa Ostia con l’Isola Sacra. Questo, dall’idea dell’architetto Duilio Conigliaro, vedrebbe l’ingresso da via degli Atlantici, area situata a pochi passi dalla Tor San Michele e il quartiere Idroscalo. In ultimo il nuovo porto commerciale di Fiumicino, che voluto dalla Royal Carribean, da progetto prevederà un collegamento con il Porto di Roma e un suo potenziamento. Un disegno urbanistico che, inevitabilmente, interesserà anche l’area dell’Idroscalo.
Foto: vista dall’alto in “Punta Sacra”
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