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Resta in carcere dopo aver evirato l’ex marito: la donna in silenzio davanti al gip

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Una donna di 48 anni di Aprilia sabato scorso ha accoltellato il marito nel corso di una lite domestica. Arrestata per tentato omicidio.

Resta in carcere la donna che, nei giorni scorsi, aveva evirato il proprio ex marito. A optare per il prolungamento della custodia preventiva gli stessi magistrati, che hanno valutato un’oggettiva pericolosità della stessa signora. Il racconto della ragazza, 35enne, almeno alle orecchie degli inquirenti suona come poco credibile, considerato come su determinate situazioni non viene chiarito più di qualche dettaglio. 

Rimane in carcere la donna che evirò il marito

“La storia non torna”. Questo gli hanno pronunciato i pubblici ministeri al momento dell’interrogatorio. Nella storia raccontata dalla signora, manca più di qualche tassello. Dettagli che, almeno agli occhi degli inquirenti, rendono la sua testimonianza come poco credibile. Quella mutilazione del marito, secondo chi indaga, deve avere anche altre ragioni e forse solamente la voce dell’uomo potrebbe aprire nuovi spiragli verso la verità della faccenda.

Si ribalta la storia attorno a questo fatto di cronaca

Se la storia pronunciata dalla donna risulta poco credibile, per ovvi motivi serve mettere in dubbio tutto il fatto di cronaca. Perché è lecito pensare ora, visto l’evoluzione della storia, se realmente sia avvenuto quel tentato stupro da parte dell’ex marito. Così come potrebbe venire normale chiedersi se, le due persone, abbiano perso le redini di un gioco spinto in intimità, magari praticando una modalità di sesso estremo che ha portato all’evirazione dello stesso ex marito.

La storia di Marghera è piena di luci e ombre, che verranno chiarite solamente dalle perizie scientifiche e soprattutto sentendo la campana dell’uomo gravemente ferito. Lei dice che mutilò i genitali del marito per difendersi, in un’azione che però poco convince gli inquirenti: un colpo scomodo in una situazione di estrema emergenza, con la donna che – in quello stato delle cose – avrebbe potuto ferire gravemente l’ex compagno in altre maniere, più semplici e soprattutto più efficaci per fermarlo in quei probabili istanti. 

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