Allo scattare della mezzanotte l’interno sistema di telecomunicazione dell’azienda ospedaliera San Giovanni è stato hackerato. Dopo gli ultimi cyberattacchi subiti nei confronti della Regione Lazio nessuno si aspettava una situazione del genere, per di più ai danni di un ospedale.
Ad oggi, lunedì 13 settembre, le linee telefoniche interne connesse ad internet dell’ospedale San Giovanni Addolorata e i presidi collegati (S.Maria e Britannico) sono completamente fuori uso.
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Attacco hacker al San Giovanni: impossibile refertare o prescrivere terapie
Alcune fonti di Repubblica spiegano che, in questo momento, a causa dell’attacco hacker “è impossibile vedere le cartelle cliniche, refertare, chiedere esami di laboratorio e sapere con certezza quanti pazienti si trovano in pronto soccorso”. Come accadde per le prenotazioni saltate durante l’attacco al portale di SaluteLazio ad oggi i medici, gli infermieri e tutti coloro che lavorano nell’azienda ospedaliera del San Giovanni stanno trascrivendo tutto a mano.
Impossibile dunque prescrivere terapie, comunicare le richieste di trasfusioni o di camere operatorie, e svolgere le quotidiane attività ospedaliere. Lo stesso ospedale conferma quanto le fonti interne di Repubblica raccontano: “Sono in corso da questa mattina accertamenti tecnici a seguito di un attacco informatico di tipo ransomware. I tecnici della sicurezza informatica sono a lavoro, è subito intervenuta la polizia postale e sono state fatte le dovute segnalazioni a tutte le autorità nazionali competenti”.
L’ospedale però rassicura dicendo che: “Sono proseguite le attività di ricovero, ambulatoriali, assistenza e emergenza del pronto soccorso. Le prestazioni di emodinamica, radiologia interventistica e l’attività operatoria si sono svolte regolarmente. Stiamo lavorando alacremente per ripristinare tutte le funzioni nel più breve tempo possibile, garantendo la continuità dell’assistenza ospedaliera“.